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  • Chievomania: tutti i numeri del Chievo, ma le reti subite sono troppe

    Chievomania: tutti i numeri del Chievo, ma le reti subite sono troppe

    • Alessandro Righelli
    La partita di sabato contro la Roma è stata una di quelle che possono essere definite "rocambolesche", quasi in tutti i sensi. Una gara certo non priva di emozioni, dove alla fine l'hanno spuntata i più forti con un netto 3-5 per i giallorossi, anche se il pubblico gialloblù alla fine si è comunque divertito, nonostante l'amaro in bocca per un risultato che forse poteva essere diverso. Peccato, visto anche il primo tempo giocato dal Chievo, veloce e bello da vedere, durante il quale ad ogni azione offensiva si creavano concrete azioni da gol. Poi il tutto si è sfasciato nella ripresa, vuoi per il ritorno dei giallorossi, vuoi per la stanchezza dopo una metà gara giocata a mille, ma così è successo. Il risultato finale conta 5 gol subiti e questo non è un dato che deve però essere preso "sotto banco", vista anche la situazione generale analizzabile oramai a questo punto conclusivo del campionato.

    Per chi ama i numeri nel calcio di certo non può non prestare attenzione a questa sintesi: 60 gol subiti in questa stagione di campionato, e se si guarda alle altre squadre in una ipotetica classifica ci troveremmo tra il sesto e quarto posto, con Torino a 63 gol e Genoa a 61. La curiosità che rende al contempo ancor più netto questo problema è che non vi è distinzione tra "effetto trasferta" o "effetto Bentegodi", dato che i gol si ripartiscono perfettamente in 30 subiti in casa e 30 subiti in trasferta. Tutto questo al fronte invece di 43 reti realizzate (25 in casa e 18 in trasferta): una media tutto sommato buona per una squadra come il Chievo, che con gli stessi numeri l'anno scorso aveva raggiunto il grande traguardo dei 50 punti il classifica. La differenza con quel risultato? Proprio i gol subiti, visto che nella passata stagione erano stati solamente 45.

    Al netto di queste cifre cosa si può concludere? Che mister Maran dovrà sicuramente lavorare quest'estate sul reparto difensivo, cercando di riprendere quei meccanismi che erano stati trovati nel 2015/2016. Anche con la Roma si sono viste molte distrazioni di certo evitabili: una su tutte quella dello sfortunato Gamberini con Sorrentino in occasione del gol di El Shaarawy. Questo lavoro potrebbe essere poi avvalorato da nuovi giovani acquisti che possano dare continuità al reparto difensivo che oramai, come più volte detto, è quello che ha l'età media più alta non solo della squadra ma dell'intera serie A. In attesa di maggiori novità su questo fronte, si va a giocare l'ultima a Bergamo contro l'Atalanta, una squadra che, rimanendo in tema, ha realizzato 61 gol fino ad ora.

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