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  • Chievomania: sazietà in vista del derby?

    Chievomania: sazietà in vista del derby?

    • Federico Vaccari
    Dicembre d'oro - Un mese fa, di questi tempi, il Chievo viaggiava in campionato col freno a mano tirato. Peggio del Chievo soltanto il Parma del dimissionario Ghirardi. Un mese che Maran ha saputo far fruttare con un filotto di cinque risultati utili consecutivi e due vittorie – Cesena e Cagliari – che hanno definitivamente rilanciato in classifica i clivensi. Un dicembre da incorniciare per il Chievo, che ha pure inaugurato il nuovo Bottagisio ed un Natale che mai si sarebbe pensato così speranzoso. La sconfitta contro l’Inter (che ripensando alle occasioni di Paloschi e Meggiorini si sarebbe potuto anche raddrizzare con un pizzico di cattiveria e di fortuna in più) deve essere vista anche nell’insieme di questa continuità di prestazioni. Il Chievo visto contro i nerazzurri non ha sfigurato, dando ancora una volta prova di questa nuova "tendenza" che potrebbe dare altrettante soddisfazioni nel 2015.

    Fino ad un mese non si sarebbe altrettanto mai pensato che il derby di domenica prossima non fosse così decisivo per entrambe. Perché anche il Verona, grazie alla vittoria di Udine, ha respirato un po’ e non arriverà al derby con l’acqua alla gola. E' lecito sperare, quindi, che il derby di domenica prossima possa essere oltre che una gara ben giocata, un vero spettacolo di calcio e di colori. Che possa essere il derby della città, non di parole fuori dal campo, di screzi tra Presidenti o tifosi.

    Le origini del derby - In principio fu il derby di Verona, oggi è più comunemente definito dai media nazionali come il derby della Scala, lo stemma della Signoria Scaligera. Per molti veronesi, sponda Hellas, il vero derby non è di certo quello contro il Chievo, storicamente più legati alla rivalità storica con Vicenza. Ma indipendentemente da che punto lo si guarda, la sfida tra Chievo ed Hellas Verona rimane sempre un derby affascinante tra due squadre della stessa città. Il Verona, la prima squadra cittadina, il Chievo la figlia prediletta della stessa città, cresciuta esponenzialmente così tanto da superare anche lo stesso Hellas nelle gerarchie: più di 13 anni in Serie A con in mezzo una stagione in Serie B, ma con il Verona che lottava per non sparire in Lega Pro.

    Stabilire che valore abbia la stracittadina oggi è difficile saperlo. Confrontare il derby di Verona con gli altri derby stracittadini di “metropoli” come Milano e Roma in cui esistono club storicamente più legate alla storia di queste sfide è difficile farlo. Chievo e Verona legate da pensieri facinorosi su impossibili fusioni societarie, legate da storie di ex e uomini che hanno contraddistinto i derby nella storia. 

    Precedenti derbyUn derby che l’anno scorso giocò un brutto scherzo all'andata per Mandorlini, affossato da una rete a pochi minuti dalla fine di Hetemaj
    Un derby che Mandorlini vinse pochi mesi più tardi con un altro gol ad un quarto d’ora dal termine da parte di Toni. Negli scontri diretti sono 5 vittorie a testa per Chievo e Verona. La storia si ripete ma Chievo ed Hellas non possono non essere legate da destini profondamente incrociati. In principio fu il primo derby storico della città scaligera, ora a distanza di anni, con un Chievo diventato realtà calcistica consolidata nel tempo tra i professionisti e un Verona tornato a brillare nel calcio che conta, la sfida tra Hellas Verona e Chievo è diventata molto più di una sempre partita tra due squadre della stessa città. Speriamo venga onorato anche nello spettacolo in campo e sugli spalti. L’Arena è tornata a brillare, speriamo anche al Bentegodi.
     

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