Poche ore alla chiusura della sessione estiva di calciomercato e, salvo sorprese, Sebastien Frey rimarrà un'altra stagione a Firenze. 'Fossi stato l'Arsenal o il Bayern Monaco lo avrei preso - ha raccontato a Radio Toscana Oreste Cinquini, parlando del numero uno viola -. Domenech si è tarpato le ali osteggiandolo in Nazionale. E' stato Frey nei suoi anni a Firenze a portare la Fiorentina ad altissimi livelli. Boruc è un buon portiere, ma Sebastien gli è notevolmente superiore'.

L'inizio di campionato ha visto una Fiorentina non ancora splendente. 'Conosco Sinisa Mihajlovic essendo stato un mio giocatore quando ero direttore sportivo alla Lazio, e come professionalità è il numero uno - ha aggiunto l'ex d.g. viola - E' una persona eccezionale, lo conosco poco come allenatore ma per lui vale il fatto di essere stato il vice di Roberto Mancini e la stagione, ottima, in cui ha guidato a Catania'.

Inevitabilmente Cinquini, direttore sportivo del Pisa tre anni fa, ha presentato il neo acquisto viola Alessio Cerci. 'Quando era più giovane era una delle promesse del calcio italiano, non è maturato solo per i tanti infortuni che lo hanno colpito - ha concluso -. Si esprime soprattutto bene sulla fascia destra e ama inserirsi in area. E' un buon giocatore che completa la Fiorentina su una base importante. A Roma non aveva la dimensione giusta perché il gioco di Ranieri lo costringeva a rientri che non sono nelle sue caratteristiche. La perdita di Jovetic è importante perché toglie alla Fiorentina un'imprevedibilità che altri giocatori della rosa viola non hanno. Mutu? E' un giocatore straordinario ma ho dei dubbi che quando rientrerà avrà subito il passo per fare la differenza nella Fiorentina. Anche se saranno solo dieci partite ad inizio torneo, per la Fiorentina senza Mutu è impossibile pensare di lottare per un piazzamento nella prossima Champions League'.