Oggi parte ufficialmente l'avventura di Calciomercato.com al Mondiale per club. Iniziamo raccontando qualche appunto del viaggio che ci ha portando ad Abu Dhabi.

Sveglia alle 5 del mattino, doccia e via in autostrada verso l'aeroporto della Malpensa. Prima del check-in passiamo dal cambio valuta, dove abbiamo appuntamento con Brodimira, l'impiegata che l'altro giorno ci aveva rifornito di Dirham dimenticandosi di incassare il valore corrispondente in euro. Saldiamo il conto e salutiamo, lei ringrazia di cuore: d'altronde noi interisti siamo sempre onesti...

Prima dell'imbarco c'è giusto il tempo di mettere sotto i denti un muffin al cioccolato, buono ma un po' stopposo. All'imbarco ecco comparire i primi tifosi, che indossano inconfondibili segni di riconoscimento come sciarpe, cappellini e felpe nerazzurre. Il gruppo non è foltissimo, ma vario: ci sono giovani ragazzi della Curva Nord, qualche coppietta felice e anche dei signori di mezza età, che si compiacciono per aver lasciato a casa le mogli. L'Inter viene prima di tutto. Tra loro c'è anche Milito. No, non il Principe, ma un suo omonimo: Mauro Milito, 40enne impiegato di Seveso.

Puntuale come un orologio svizzero, l'aereo decolla alle 7.30. Alla partenza la temperatura è vicina allo zero. Proviamo a schiacciare un pisolino, ma proprio nella fila dietro di noi ci sono due vivacissimi bambini egiziani con un'irrefrenabile voglia di gridare. Poco male, perché arriva la colazione. Visto che ci aspetta un viaggio lungo, decidiamo di fare il pieno: té caldo con plumcake, yogurt alla fragola, macedonia di frutta, succo d'arancia e focaccia farcita. Dopo tre ore e mezza di volo, facciamo scalo al Cairo.

In Egitto ci sono delle particolari norme di sicurezza, che ci obbligano a ritirare i bagagli nonostante al check.in fossero stati dirottati già per Abu Dhabi. Il nostro secondo volo parte alle 15.30. Altre tre ore e mezza e finalmente eccoci arrivati. Prendiamo un taxi e, anche per 'colpa' del fuso orario, arriviamo in hotel che sono già le 23 (le 20 italiane). Appuntamento alla prossima puntata: domani è un altro giorno.