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  • CM FGT Scouting: Musa ispira tutti

    CM FGT Scouting: Musa ispira tutti

    MYCA. Non è una sigla universitaria americana, bensì cioè che potete leggere sul retro della casacca del Cska Mosca 2012/13, appena sopra il numero 18. E' nientepopodimeno che la conversione in cirillico di Musa, cognome che si sta imponendo tanto nel campionato russo che nella nazionale nigeriana. Si tratta di un attaccante esterno potente, tecnico e rapido, calciatore tutto sommato abbastanza noto negli ambienti del calcio internazionale: il nome completo è Ahmed Musa, 20 anni compiuti il 14 ottobre scorso, e vale la pena dilungarsi su questo profilo sia che perché totalmente snobbato per il momento dai manager dei tre maggiori campionati europei (Premier League, Liga e Serie A) sia perché, grazie alla piattaforma di free-scouting Football Got Talent (www.footballgt.it), Musa vanta segnalazioni di buon rango quali Benfica e Fiorentina inoltrate dal talent-scout ALOCIN. Abbiamo tralasciato la Bundesliga perché oggi oggi come oggi è proprio un club tedesco ad essersi messo in pole-position, nella fattispecie il Borussia Dortmund che ogni anno in avanti pesca e propone il meglio spendendo il giusto prezzo.

    A dire il vero, per il giovane nigeriano di mossero un anno fa Arsenal ed Everton, cioè quando giocava ancora in Olanda nel VVV Venlo dove in 2 stagioni da "unger" confezionò 37 presenze e 8 reti condite da prestazioni di una certa continuità. Il CSKA, come detto, bruciò tutti grazie a un'offerta pari a 5 milioni di euro, ma oggi Musa si può comunque trattare per un cifra inferiore ai 10 milioni. Questo almeno è ciò che dicono i suoi procuratori, gli stessi di Diego Forlan e Erik Lamela, abituati a spostare i propri calciatori con una certa facilità.

    Tecnicamente parlando, Musa può essere riassunto, facendo le dovute proporzioni, come un incrocio tra il primissimo Thierry Henry e il giovane Obafemi Martins. Passo felpato alla caccia della porta partendo da lontano, buon senso dell'assist (ne sa qualcosa Honda con il quale si intende già alla perfezione) e prorompente esplosività nel breve. Insomma, un Finidi George meno ala e più attaccante moderno da 4-3-3.

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