Calciomercato.com

  • CM SHOW. Jerry Calà: 'Verona in A? Occhio ai play-off...'

    CM SHOW. Jerry Calà: 'Verona in A? Occhio ai play-off...'

    • Germano D'Ambrosio

    Periodo di amarcord per Jerry Calà. Dal 23 maggio sarà al cinema con 'Operazione vacanze', film - diretto da Claudio Fragasso - ispirato alla serie-cult degli anni '80 intitolata 'Professione vacanze': come allora, l'attore di Verona interpreterà un capo villaggio alle prese con vicissitudini di ogni tipo. Ma la mente torna indietro nel tempo anche quando si parla di calcio: nel capoluogo veneto si torna a respirare profumo di serie A, e il ricordo corre inevitabilmente verso l'Hellas che fu... In attesa di tornare a goderci il faccione pacioso di Jerry sugli schermi di tutta Italia, Calciomercato.com lo ha intervistato in esclusiva.

    Nell'85 la canzone Verona Beat, che hai composto con i Gatti di Vicolo Miracoli, fece da sottofondo musicale alla meravigliosa cavalcata scudetto dell'Hellas...

    'Pensa che l'anno scorso ho fatto uno spettacolo al Teatro Romano per festeggiare i miei 40 anni di carriera, e ho aperto proprio con quella canzone, proiettando anche delle immagini della Verona di una volta: il pubblico ha apprezzato molto, segno che effettivamente il brano è rimasto nel cuore di questa città. Il segreto? È una bella canzone, semplicemente. Un bel regalo che abbiamo voluto fare, all'epoca, ad una città come Verona che sta diventando sempre più importante dal punto di vista politico, culturale e anche calcistico: il Chievo ha già fatto 11 stagioni consecutive in serie A, e anche l'Hellas sembra poter tornare su buoni livelli...'.

    A proposito: che atmosfera si respira, in città? La promozione in A è possibile secondo te?

    'Qui ci si crede, i ragazzi li vedo molto motivati, ma attenzione alla fase dei play-off: è un passaggio in cui il Verona spesso non è stato molto fortunato, in questi anni'.

    Dunque hai seguito le sorti del Verona, in questa stagione?
    'Le ho seguite in parallelo con quelle del Chievo, squadra per la quale nutro molta simpatia. Del resto mio figlio gioca nella scuola calcio clivense, e a volte andiamo anche allo stadio insieme. Ma se il Verona salirà in serie A, bisognerà fare una scelta'.

    E com'è Calà junior, col pallone tra i piedi?

    'Innanzitutto mi sorprende perché ha solo 9 anni ed è già un grande intenditore di calcio: potrebbe andare alla Domenica Sportiva e non sfigurerebbe. Secondo me può diventare un ottimo terzino con attitudini offensive: ha una buona corsa, non ha paura di nessuno ed entra bello tosto sull'avversario'.

    Qual è, invece, il tuo rapporto con il calcio?
    'Seguo con molto fervore soprattutto le partite della Nazionale, mentre per quanto riguarda il campionato mi fanno più simpatia le piccole squadre, quelle che offrono un calcio come quello che si è visto in Palermo-Chievo di domenica scorsa (finita con un pirotecnico 4-4, ndr). Tutti dovrebbero prendere esempio da quella partita, è così che si dovrebbe giocare. Onore a queste due squadre'.

    Il Verona quest'anno non è stato accolto bene sui campi del Sud, per via di una certa nomea di club razzista, cui hanno contribuito le provocazioni di Mandorlini di inizio stagione...

    'È solo una leggenda. Ogni tanto ci si accanisce su una città, qualche tempo fa accadde con Bergamo. Verona è come tutte le altre città d'Italia: ci sono le brave persone e ci sono i deficienti. E allora quei tifosi che hanno provocato i fatti di Marassi? Mica tutta Genova è così? Non si può generalizzare...'.


    Altre Notizie