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  • CM SHOW. Maurizio Battista: 'Zeman? Meno parli, meno sbagli'

    CM SHOW. Maurizio Battista: 'Zeman? Meno parli, meno sbagli'

    • Germano D'Ambrosio

    È uno dei cabarettisti più apprezzati a livello nazionale, ma da qualche tempo il romanissimo Maurizio Battista, oltre a riempire piazze e teatri con i suoi spettacoli comici, fa il pieno pure nelle sale cinematografiche. Dal 6 dicembre sarà sul grande schermo con la commedia 'Si può fare l’amore vestiti?', al fianco di Bianca Guaccero - che interpreta una sessuologa alle prese con le strette vedute di un paesino pugliese - e Corrado Fortuna. Ma ai microfoni di Calciomercato.com, con Battista si è parlato soprattutto della sua Roma.

    Maurizio, nella Capitale l'effetto post-derby ancora non si è esaurito del tutto. Immagino siano stati giorni difficili per te...

    'Ho ricevuto un sacco di sfottò, ma il problema è che erano tutti motivati e meritati, abbiamo fatta una partita schifosa. In quei giorni più che vabbè, ahò, cambierà l'aria non sapevo cosa rispondere, c'erano davvero pochi appigli'.

    Un inizio altalenante per i giallorossi, non c'è che dire. Rimani comunque fiducioso?
    'Quello sempre, perché è la mia filosofia di vita, ma voglio vedé 'ndo arivamo. Fino ad ora non c'ho capito niente: una volta abbiamo fatto quattro gol, un'altra volta li abbiamo presi... L'unica cosa chiara è che qualche problema c'è, e quindi mi aspetto miglioramenti'.

    Zeman sembra lontano anni luce dal carattere estroverso e allegro dei romani, eppure in città è un idolo...

    'Capisco la sua filosofia del silenzio. Ma altro che ermetico, altro che santone, lui parte da un concetto molto semplice: meno parli, meno sbagli. Anche se quando parla dice cose secondo me sacrosante, e su molte questioni ha il coraggio di esporsi in prima persona. Per questo mi piace'.

    In Si può fare l'amore vestiti? si parla di pregiudizi e stereotipi legati alla sessualità. Nel mondo del calcio spesso si discute sull'opportunità o meno da parte dei calciatori omosessuali di fare il cosiddetto coming out: tu che ne pensi?
    ‘Comprendo di più chi non lo dice. Non per ipocrisia, ma perché quello che un giocatore fa nel tempo libero è affare suo, a che serve dirlo? Che vòi dimostrà? A noi non ci cambia la vita sapere che uno che fa il calciatore, piuttosto che il giornalista o l'uomo di spettacolo, è gay o non lo è. Anche se il calcio, va detto, è uno sport tutt'altro che maschio, a differenza del rugby: i calciatori si buttano in terra per qualsiasi sciocchezza'.

    In questo film, tra l'altro, i tuoi fan ti vedranno recitare addirittura in pugliese...
    'Ho fatto del mio meglio, direi che mi è riuscito benino. Il pugliese ha una cadenza abbastanza riproducibile, non è il più difficile tra i dialetti italiani'.


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