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  • CM SHOW. Maurizio Casagrande: 'De Laurentiis? Ci vedo Depardieu'

    CM SHOW. Maurizio Casagrande: 'De Laurentiis? Ci vedo Depardieu'

    • Germano D'Ambrosio

    Con il film 'Una donna per la vita', in tutte le sale da venerdì 21 settembre, Maurizio Casagrande debutta alla regia dopo una lunghissima carriera di attore teatrale e cinematografico (celebre, in particolare, il sodalizio artistico formato con Vincenzo Salemme, presente anch'egli nella pellicola). Al fianco di attori del calibro di Neri Marcoré, Sabrina Impacciatore e Maurizio Mattioli - solo per citarne alcuni -, Casagrande è il vero mattatore di questa commedia che già si preannuncia come un grande successo; tifosissimo del Napoli, si è concesso per una chiacchierata esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com.

    Maurizio, immagino che sul set del film non sia mancata l'occasione per parlare di calcio, dato che nel cast ci sono tanti altri appassionati...

    'Certo che sì. Il film è stato girato in estate, quando il calcio è più un ricordo che un evento quotidiano, ed io ho avuto gioco facile nel fare il buffoncello parlando del mio Napoli, che nella scorsa stagione ha fatto una cavalcata splendida. E questo al di là dei risultati, che per quanto mi riguarda non sono tutto: io vivo il calcio come uno spettacolo e quindi voglio avere una squadra che mi faccia innanzitutto divertire. L'avventura in Champions poi è stata affascinante, ha regalato un sogno a una città'.

    E anche quest'anno promette bene, vista la partenza fulminante...

    'Col percorso che ha fatto il Napoli fino ad oggi, e con gli acquisti che ha effettuato nell'ultima estate, credo che questa squadra abbia tutte le carte in regola per mettere in difficoltà chiunque'.

    A proposito di acquisti, ma anche di cessioni: qualche rimpianto?
    'No, mi fido molto di Mazzarri. Quando giro un film, sono io che scelgo degli attori e concepisco delle scene in un certo modo, e chiunque veda il film dall'esterno può avere un'idea diversa dalla mia. Ma se c'è fiducia nel regista, e il regista della squadra è sicuramente l'allenatore, bisogna fidarsi e lasciar fare a lui. Io credo che gli acquisti del Napoli, fatti ovviamente senza sperperare denaro, che non c'è qui come purtroppo non c'è altrove, siano stati oculati. E poi, del resto, i risultati parlano chiaro: non è facile iniziare un campionato con tre vittorie, e senza neanche un'ombra riguardo il gioco, con dei ragazzi che si sono appena inseriti'.

    Tra questi Insigne: non ha paura che in una piazza difficile come quella di Napoli possa bruciarsi?

    'Il rischio c'è sempre, perché Napoli è una città che ama profondamente i suoi beniamini e li osanna oltremodo, tendendo a mettere un carico pesantissimo sulle spalle delle persone amate. Ma credo che Insigne riuscirà a conquistare la piazza senza rovinarsi. E poi, ripeto, credo che Mazzarri sia un ottimo allenatore, un uomo che sa lavorare molto bene con le teste dei ragazzi'.

    Degli attuali giocatori del Napoli chi, secondo lei, potrebbe avere delle doti nascoste da attore?
    'Secondo me Hamsik saprebbe trovarsi molto a suo agio davanti alla macchina da presa...'.

    E se, viceversa, la storia del Napoli fosse un film, da chi farebbe interpretare il guascone De Laurentiis?

    'Da Gerard Depardieu. Una figura invadente, nel senso positivo del termine, che con la sua personalità arriva ovunque'.

    Condivide la sempiterna battaglia del presidente contro la classe arbitrale?
    'Qui il discorso è più generale. In Italia la giustizia ha dei metodi alcune volte sbagliati, anche quella sportiva. Spesso delle persone che ne fanno parte, forse anche per mettersi in luce e per far notare il proprio talento, tendono a sbagliare. Chi giudica gli arbitri dovrebbe essere più capace di comprendere che alcune volte gli errori, perché di errori si tratta presumendo che ci sia buona fede, debbano essere puniti. Detto ciò, andare oltre e diventare vittimisti non va bene'.


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