L’Atalanta dimostra di non essere scesa in Umbria a fare una scampagnata: il 4-1 rifilato alla Fiorentina vale come un monito forte e chiaro per tutte le avversarie e consolida le certezze acquisite abbondantemente già nel corso della stagione. Al “Bernicchi” l’avvio dei viola è migliore, ma alla prima occasione utile gli orobici colpiscono con Cais, imbeccato da Palma e abile a superare Bacci in disperata uscita. Il raddoppio giunge alla mezzora ed è tutta farina del sacco di Varano, funambolico nell’accentrarsi da destra e nel lasciar partire un morbido mancino a rientrare. Prima del riposo c’è tempo anche per la deviazione sottomisura di Conti che consegna virtualmente il pass per le semifinali ai ragazzi di Bonacina. La ripresa, giocata sotto un violento acquazzone, non regala particolari spunti, eccezion fatta per la grande giocata di Nava che firma il poker orobico prima del rigore della bandiera realizzato da Bangu.

ATALANTA

Il tecnico, Walter Bonacina: “Sono ovviamente soddisfatto della prestazione della squadra, ma anche un po’ sorpreso per come è maturato questo risultato. All’inizio siamo partiti contratti, cosa che nelle gare importanti ci è successa in più di un’occasione. Poi abbiamo cambiato ritmo e una volta trovato il vantaggio tutto è diventato più semplice. La seconda parte della prima frazione è stata pressoché perfetta e questo ci ha consentito poi di gestire la gara, anche se nel secondo tempo abbiamo vanificato più di una ripartenza.  Come mi è sembrato l‘arbitraggio? Mi pare che il direttore di gara abbia fatto tutto sommato bene. Noi favoriti dopo questo successo? Direi di andarci cauto. Già alla Viareggio Cup arrivammo con l’etichetta di squadra favorita e s’è visto com’è andata finire, visto che uscimmo al primo turno. La verità è che se non resteremo umili troveremo difficoltà contro qualunque avversario”.

FIORENTINA

Il tecnico, Leonardo Semplici: “Siamo delusi per come si è evoluta la partita e per quello che è stato l’esito finale. Non è per accampare scuse ma credo che l’arbitraggio sia stato ben al di sotto delle aspettative e abbia condizionato la partita. Il primo e il terzo gol erano chiaramente in fuorigioco, così come il secondo gol è nato da un fallo non fischiato a centrocampo. Detto questo voglio riconoscere i meriti indiscussi dell’Atalanta che ha meritato la qualificazione disputando una grande partita, ma certo dispiace aver dovuto fare i conti con tanti episodi negativi indipendenti dalla nostra volontà. L’avvio era stato ottimo, poi nella ripresa c’era rimasto ben poco da fare. Il mio futuro? Parleremo con la società e prenderemo una decisione. Per ora dico solo grazie ai miei ragazzi che hanno disputato una stagione comunque da ricordare”.