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  • CM STADIO: Bari-Pescara 1-1

    CM STADIO: Bari-Pescara 1-1

    • Raffaele Di Lello
    Il Pescara dà un segno di vita, il Bari incassa mille rimpianti. Al "San Nicola", il derby dell’Adriatico finisce 1-1. Cinici gli abruzzesi, che costruiscono un prezioso pareggio con una sola vera sortita offensiva. Ai biancorossi, invece, non bastano una dozzina di occasioni per conquistare l'intera posta. I pugliesi assumono l'iniziativa fin dalle prime battute, ma faticano a trovare spazi nella munita retroguardia ospite. I biancazzurri mettono il naso fuori alla mezz'ora e trovano il vantaggio: Rossini commette un ingenuo fallo in area su Melchiorri. Chiffi assegna il rigore che al 32' Memushaj realizza di potenza. Lo svantaggio scuote il Bari che colpisce un palo con Stevanovic e innesca un forcing ininterrotto per l'intera ripresa. Aldegani risponde a tutti, ma capitola all'88', quando De Luca trova di testa il guizzo che vale l'1-1. La classifica del Bari, però, non decolla. Il Pescara, invece, riprende la marcia dopo la batosta con il Carpi.
     
    BARI

    Il tecnico del Bari, Devis Mangia: “Ho fatto i complimenti alla squadra. Abbiamo costruito una marea di situazioni mancate di un niente. Se manteniamo questa intensità senza farsi condizionare dal risultato sono certo che faremo strada. Ovvio che dispiaccia non aver conquistato tre punti strameritati. I rigori contro? A me infastidisce di più la poca tutela per chi cerca di fare la partite: perdite di tempo, barelle per chi si rialza dopo un attimo sono cose che avvengono solo in Italia. Tutti dovremmo impegnarci per evitare tali situazioni perché chi paga il biglietto ha diritto di vedere calcio giocato. Avevamo tante assenze, abbiamo provato uno schieramento diverso, eppure non abbiamo patito granchè le difficoltà. Purtroppo è un momento in cui ogni errore costa moltissimo. Siamo decisamente in credito con la fortuna”.

    PESCARA

    Il tecnico del Pescara, Marco Baroni: “Mi interessava lo spirito della squadra eduna risposta dopo la scoppola con il Carpi è arrivata. E' ovvio, poi, che dovremmo fare molto di più. Il Pescara non può essere questo. Ho voluto dare un messaggio di compattezza dando fiducia anche a qualche giovane. Lo spirito che dobbiamo incarnare è quello di Memushaj: l'ho fatto giocare malgrado sia reduce da un grave infortunio e lui si è battuto come un leone. Un discorso che vale anche per Aldegani: un professionista straordinario che ha accettato il ruolo di terzo portiere facendosi trovare pronto al momento del bisogno. Mi auguro che il punto al San Nicola sia una ripartenza".
     

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