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  • CM STADIO: Bari-Padova 3-0

    CM STADIO: Bari-Padova 3-0

    • Raffaele Di Lello

    Un super Bari liquida il Padova e si avvicina alla zona salvezza. I biancorossi battono i veneti con un perentorio 3-0 in un match dominato in lungo e in largo. I pugliesi costruiscono diverse occasioni, e passano in vantaggio al 39': azione travolgente di Iunco che supera tre avversari e serve Caputo, chirurgico nel diagonale mancino dell'1-0. Al 44' arriva anche il raddoppio: Ghezzal si gira in un fazzoletto ed inventa una palobella che bacia il palo e supera la linea bianca. La pratica è archiviata al 39': Dellafiore commette un fallo in gioco violento su Caputo causando penalty a favore del Bari e rimediando l'epuslione: dal dischetto trasforma lo stesso Caputo per la doppietta personale. In superiorità numerica, al Bari non resta che gestire il triplo vantaggio e conquistare un successo che vale l'aggancio allo Spezia e l'avvicinamento ad altre concorrenti nella lotta salvezza. Il Padova, invece, si allontana dalla zona play off: per il tecnico Colomba potrebbe scattare l'esonero.

    BARI

    L'attaccante del Bari, Abdelkader Ghezzal: 'Evidentemente riesco solo a fare gol belli. Quelli facili mi riescono meno. L'importante, comunque, è che le mie reti portino punti per tirarci fuori dai guai. Devo rendere al meglio in questo finale di stagione: lo devo ai tifosi del Bari che non hanno mai visto il vero Ghezzal. In due anni qui, infatti, ho rimediato seri infotuni che hanno condizionato la mia avventura: ora è il momento di ripagare la fiducia concessa dal club. Io trascinatore? No, cerco solo di mettere l'esperienza a servizio del gruppo, ma qui c'è bisogno di tutti, compresi i nostri giovani di qualità. La strada per la permanenza è ancora lunga: dietro corrono tutte e noi non possiamo assolutamente fermarci'.

    PADOVA

    L'allenatore del Padova, Franco Colomba: 'E' una prestazione ingiustificabile. Non siamo mai stati in gara. Siamo crollati sul piano psicologico e sono anche saltati i nervi, come dimostra il rosso a Dellafiore, anche se stento a redere che abbia colpito Caputo con un pugno. Il lavoro di tre mesi è andato in fumo nelle ultime tre settimane: la squadra ha sempre dato tutto, ma ora siamo in difficoltà. La mia panchina? Mi sento in discussione, come è giusto che sia, ma non mi sento tradito dalla squadra'.

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