Il Benevento non carbura e, contro un Prato volenteroso e ben organizzato, incappa nella quinta sconfitta stagionale. Succede tutto nel primo tempo. Gli uomini di Ugolotti partono con buon piglio e, sin dai primi minuti di gioco, riescono a creare diversi pericoli alla porta di Layeni. Ci prova prima Altinier, poi Marchi, ma in entrambe le occasioni è bravo il portiere ospite a sventare la minaccia. E' solo il prodromo al vantaggio che arriva al minuto 21: Mancosu, su calcio di punizione, pesca in area di rigore Siniscalchi che, con uno stacco perentorio, porta in vantaggio i suoi. I giallorossi sembrano essere padroni del campo e danno l'impressione di poter colpire una seconda volta. Ma il calcio è imprevedibile e così, a sorpresa, è il Prato a pareggiare: lancio lungo di Corvesi per Tiboni che, in area di rigore, ha il tempo di controllare e prendere la mira. Il suo destro a giro risulta imparabile per Gori. Il Benevento ama farsi del male da solo e così arriva il raddoppio: colossale ingenuità di D'Anna che regala palla a Silva Reis che ringrazia e firma il vantaggio. Nella ripresa i padroni di casa provano a raddrizzare l'incontro, ma i lanieri riescono a controllare la gara senza troppe difficoltà, anche perché le sortite offensive dei giallorossi sono sporadiche e soprattutto prive di lucidità. Finisce così, con il Benevento che piomba in una crisi nerissima e il Prato che invece si riscatta dopo le due sconfitte consecutive. 

BENEVENTO

Bocche cucite in casa sannita. A parlare è solo il presidente Oreste Vigorito: 'La squadra va in ritiro a tempo indeterminato. Sono deluso, così come lo sono i tifosi, perché credevo di avere dei calciatori veri. E' meglio che non parli nessuno, per non continuare ad illudere la gente'.

PRATO

L'allenatore del Prato, Vincenzo Esposito: 'Siamo venuti qui con grande rispetto e alla fine ci portiamo a casa un risulato preziosissimo. Abbiamo fatto una gara molto elementare, eppure siamo riusciti a mettere in difficoltà una corazzata come il Benevento, con rapide ripartenze. Siamo riusciti ad approfittare dei loro errori, ma il nostro merito più grande è stato quello di non disunirci dopo lo svantaggio. La reazione è stata da grande squadra'.