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  • CM STADIO: Carpi-Catania 0-0
CM STADIO: Carpi-Catania 0-0

CM STADIO: Carpi-Catania 0-0

  • Giovanni Battista Terenziani
Al "Cabassi" Carpi e Catania pareggiano 0-0. Per i biancorossi, che arrivano a questa sfida decimati da assenze importanti come quelle degli indisponibili Suagher, Mbakogu, Bianco, Poli, Lollo, Struna, Sabbione, Molina, Modolo, è la terza gara consecutiva senza vittorie. La squadra di Castori ha da tempo conquistato l'aritmetica promozione in serie A e con 80 punti si aggiudica il campionato cadetto. Il Carpi può pure festeggiare un altro obiettivo: con i suoi soli 28 gol subiti eguaglia il record di difesa meno battuta della storia della serie B a 22 squadre. Gli ospiti, che giungono in Emilia privi degli indisponibili Jankovic, Martinho, Castro e dello squalificato Rinuado, si portano a quota 49 lunghezze e terminano con la salvezza una stagione travagliata. L'unica grande emozione del primo tempo arriva al 44' quando Ceccarilli colpisce il palo su assist di Calaiò. Durante la ripresa parte dei tifosi biancorossi chiede che la squadra disputi le gare interne della prossima stagione nell'impianto carpigiano. Questa è una delle rare note di reale interesse del secondo tempo, anche se al 76' Calaiò mette i brividi al Carpi, ma Gabriel evita il peggio con un'ottima uscita. Non accade più nulla. Dopo due minuti di recupero l'arbitro Pasqua decreta la fine delle ostilità e il presidente della serie B, Abodi, premia il Carpi per la conquista del torneo cadetto.

CARPI

L'allenatore del Carpi, Fabrizio Castori: "Sono davvero soddisfatto per la prestazione dei ragazzi che abbiamo mandato in campo questa sera. Avevamo una squadra decimata dagli infortuni e chi è sceso in campo ha fatto molto bene. Questi ragazzi sono il nostro futuro. Sono contento che abbiamo eguagliato il record dei gol subiti e di avere raggiunto quota 80 punti. Non saremo riusciti a raggiungere i record di lunghezze di Juventus e Palermo, ma aggiungiamo tutte queste cose belle a una stagione storica. Siamo davvero orgogliosi. Il rinnovo del contratto? Per ora godiamoci questa serata".

CATANIA
 
L'allenatore del Catania, Dario Marcolin: "E' vero, potevamo fare più punti, potevamo entrare nei playoff, ma è anche vero che nel girone di ritorno abbiamo fatto 28 punti. A volte a Catania si pretende tanto, probabilmente l'ambiente ha perso un po' di umiltà. Io sono contento di avere allenato questo gruppo, questa squadra; è ovvio che potevamo fare qualcosa di più, ma sono contento così. Il calciomercato? Io penso che questa squadra abbia una base solida, ha giocatori di livello e una buona difesa. Credo che avere fatto una esperienza in serie B dopo alcuni anni di massima categoria possa essere utile per la prossima stagione: la differenza tra i due tornei è enorme. Il mio futuro? Ho un altro anno di contratto, ma di futuro non si è mai parlato. Sono orgoglioso di avere allenato questa squadra e rimarrei volentieri. Le decisioni passano dalla società, che potrebbe anche decidere di cambiare allenatore, giocatori e tutto".

L'attaccante del Catania, Emanuele Calaiò: "Questa è stata una stagione difficile per tutti. I progetti e gli obiettivi erano diversi rispetto alla salvezza. Il prossimo anno bisogna ripartire, creare entusiasmo, riportare i tifosi dalla nostra parte. Sicuramente la società starà già programmando il prossimo anno. La classifica cannonieri? Io non ho mai pensato a conquistarla, ho sempre pensato a segnare per il Catania. Ho fatto tutto quello che potevo. Sia io che Maniero, che avrebbe potuto vincerla, abbiamo sempre pensato alla squadra. Il mio futuro? Ora non so, la prossima settimana mi siederò al tavolo con la società. Io ho sposato un progetto di alcuni anni e lo vorrei portare al termine".
 

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