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  • CM STADIO: Cesena-Ascoli 3-0, il d.g. marchigiano è infuriato

    CM STADIO: Cesena-Ascoli 3-0, il d.g. marchigiano è infuriato

    • Marco Manuzzi
    Pomeriggio ad alta tensione al "Manuzzi", dove va in scena un infuocato Cesena-Ascoli, terminato 3-0 fra le proteste degli ospiti. Le partita è virtualmente conclusa già al 32' quando il Cesena si trova avanti di due reti e due uomini ed è un vero peccato visti i ritmi alti e lo spettacolo ammirati nei primissimi minuti. Al 3' il Cesena sfiora già il gol: lancio di Sensi dalle retrovie che trova libero Ragusa, il quale si accentra e serve Ciano, che da pochi metri centra il palo dopo una deviazione. Poi, come anticipato, la partita cambia. Il signor Baracani al 16' accorda il rigore ai padroni di casa a seguito del contatto Jankto-Ciano: rosso diretto per il difensore e proteste veementi. Dal dischetto lo stesso Ciano si fa parare il penalty, facendosi però perdonare quattro minuti dopo grazie ad un bel tiro a giro dal limite dell'area con il quale firma il vantaggio. Al 25' anche Bianchi è costretto a lasciare il match; Baracani, dopo averlo ammonito in occasione delle proteste per il rigore, lo sanziona con il secondo cartello per un fallo in uscita su Kessie. Ancora forti proteste alla mezz'ora, quando gli ospiti lamentano un rigore non concesso a seguito del contatto Sensi-Cacia nel quale la punta perde l'equilibrio e finisce a terra. Nel frangente viene allontanato un membro della panchina ascolana, mentre anche sugli spalti gli animi si scaldano. Dal settore ospiti viene lanciata prima una bomba carta a bordo campo che ferisce un pompiere, e poi un fumogeno nei distinti, mentre alcuni si arrampicano sulle barriere di divisione. Al 32' arriva il gol che chiude definitivamente i conti ed è firmato da Kessie. Il classe '96 prima triangola con Kone e poi conclude nell'angolino basso non lasciando scampo a Lanni. Il secondo tempo è una sorta di lenta marcia di accompagnamento al triplice fischio con ben poche emozioni. L'unico sussulto avviene all'83' quando Djuric è bravissimo a capitalizzare l'assist di Perico, calciando di potenza a tu per tu con Lanni. Partita archiviata senza recupero fra gli assordanti fischi degli ospiti, infuriati per la gestione di gara.

    CESENA

    L'allenatore del Cesena, Massimo Drago: "Con la vittoria di oggi ci siamo scrollati di dosso parecchie paure, in molti hanno tradotto nella maniera che mi aspettavo l'ottimo lavoro che abbiamo svolto in settimana. Ciano ha sbagliato il rigore ma il gol è di una bellezza disarmante, e a mio avviso lui può ancora crescere. Partita falsata? Non scherziamo, il rigore non l'ho visto e non posso giudicare ma se l'arbitro fischia il fallo mi sembra normale che ne consegua il rosso, visto che Ciano era in possesso del pallone in area piccola. Il secondo giallo a Bianchi è corretto, il fallo su Kessie è limpidissimo".

    ASCOLI

    Il direttore generale dell'Ascoli, Gianni Lovato: "In due partite con il Cesena siamo stati danneggiati in maniera clamorosa. Ricordo a tutti che all'andata la punizione di Ciano non era da considerare come gol, non essendo entrata la sfera. Siccome dopo Brescia-Cesena i romagnoli hanno pianto tanto, anche a ragione, oggi siamo noi che vogliamo far notare a tutti la nostra situazione. Non è possibile che Baracani ogni volta ci danneggi in questo modo. Era già successo con il Perugia, dove fu letteralmente inventata l'espulsione di Addae. Per questa stagione ringraziando il Signore con il Cesena abbiamo finito, speriamo anche con Baracani".

    L'allenatore dell'Ascoli, Devis Mangia: "Da quando faccio questo lavoro non ho mai parlato degli arbitri, sono persone che fanno il loro lavoro come tutti noi e proprio per questo possono sbagliare. Alcuni miei colleghi a volte si lamentano a gran voce, altre volte invece sono ben contenti delle direzioni. Non condivido questo atteggiamento e non cambierò certo oggi la mia filosofia. Sarà la società, se lo riterrà opportuno, a farsi sentire. Ai miei ragazzi non posso rimproverare molto, non è facile approcciare questo stadio e quando ci si trova in nove diventa tutto più difficile. Certo, abbiamo sbagliato alcuni inserimenti, ma tutto sommato non ho molte critiche da fare ai miei".

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