Pomeriggio molto caldo quello che ospita il match tra Cesena e Pro Vercelli. Partita piuttosto previdibile, ma con una serie di occasioni tra due squadre pimpanti. L'entusiasmo talvolta lascia spazio all'approssimazione, ma è indice di una partita che è conclusione di stagione pregiata per un Cesena che è riuscito a raggiungere una salvezza strappata con i denti e con le unghie, come da tradizione per le squadre di mister Bisoli. Al 28', tuttavia, arriva la rete di Denis Tonucci, che non ha problemi ad insaccare con un forte colpo di testa il gol dell'1-0. Al 29', poi, poco dopo, un buon taglio su Succi crea una azione pericolosissima che però finisce in un nulla di fatto. Al 36' una uscita rischiosissima di Miranda su Granoche rischia di fare subire al Vercelli un gol e un infortunio, ma tutto torna come prima. Dopo un primo tempo particolarmente difensivo, nello specifico nella sua seconda metà, la Pro Vercelli riesce ad arrivare al pareggio con una girata in area da vero bomber di Ragatzu, il sardo che non ti aspetti, che mette alle spalle di Campagnolo per l'1-1. Il secondo tempo riprende il canovaccio del primo tempo, con meno verve, pur se con alcuni sprazzi. Al 66', una buona progressione di Rosso, che non verticalizza per nessuno ma va a cercare un'azione personale che conclude con un fallo, non sanzionato dall'arbitro. Proprio al 68' Romano prova una buona conclusione dall'out di destra, che però va a trovare i tabelloni pubblicitari. Al 75' Campagnolo salva dall'incursione di Ragatzu la porta cesenate, un bel rischio per la difesa romagnola. All'80' c'è da segnalare un calcio d'angolo scaturito da una punizione della Pro Vercelli, in cui Succi rischia di colpire di testa e di segnare, ma nella propria porta. Al 90', il Cesena, nella persona di D'Alessandro, rischia di insaccare il 2-1 con un tiro in area, senza successo. Partita che termina con un'invasione di campo pacifica, che celebra il salvataggio del Cesena con entusiasmo e commozione.

CESENA

L'allenatore del Cesena, Pierpaolo Bisoli: 'Oggi è chiaro che il merito viene a me, ma il merito è di tutti quelli che mi sono a fianco, perché sono un allenatore scomodo. Per la prima volta ho sentito quest'anno una pressione veramente importante e per questo sono grato a loro: hanno fatto un lavoro fondamentale per questa salvezza, vanno ringraziati. La prima cosa che ho detto ai miei collaboratori è che questo patrimomio calcistico non va sprecato. Oggi mi sono commosso, anche se sono grande e grosso'.

PRO VERCELLI

L'allenatore della Pro Vercelli, Maurizio Braghin: 'Abbiamo giocato una partita da fine stagione, quasi un'amichevole, schierando molti giovani. Saluto e ringrazio tutti i miei tifosi, con cui ho uno splendido rapporto: ho deciso che è il momento di andarmene, senza alcuna polemica. Ci dispiace di non avere potuto dare quella scossa che sarebbe servita'.