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  • CM STADIO: Chievo-Genoa 2-1

    CM STADIO: Chievo-Genoa 2-1

    • Caterina Zattarin
    Il Chievo agguanta all'ultimo respiro una vittoria importantissima, dati i risultati sugli altri campi, e torna ad occupare il quintultimo posto in classifica, fuori dalla zona retrocessione. Paloschi dimostra di avere con il Genoa un conto aperto, segnando una doppietta (tutta su rigore) dopo la tripletta della passata stagione. Ai rossoblù, invece, non basta il colpo di testa del solito Gilardino, che regala per un attimo l'illusione della definitiva parità. Partita dai due volti, quella che va in scena questo pomeriggio al 'Bentegodi'. Al bel Chievo del primo tempo risponde, nella seconda frazione, un Genoa più pimpante e determinato che, però, spreca davvero troppo e commette, nel finale, un'ingenuità imperdonabile. Gli uomini di Corini partono subito bene, nonostante l'assenza di Thereau. Dopo soli 5 minuti Konatè trattiene vistosamente in area Stoian su azione di calcio di punizione. Gervasoni assegna il rigore e Paloschi, dal dischetto, spiazza Perin, portandosi a quota 6 reti stagionali. La partita diventa subito divertente, con il Chievo che gestisce bene il vantaggio e si affida alla velocità delle sue ripartenze e con un centrocampo del Genoa che incontra qualche difficoltà di troppo. Al 13' Sturaro su punizione calcia forte ma Agazzi non si fa sorprendere. Due minuti dopo Paloschi ha sul destro l'occasione del raddoppio ma non impatta bene il pallone, graziando Perin da pochi passi. Al 17' Konatè controlla in area una palla difficile ma al momento del tiro colpisce male, calciando alto sopra la traversa. Al 20' De Maio conclude a colpo sicuro ma trova, sulla linea, la coscia destra di Paloschi che, di fatto, salva i gialloblù. Al 29' una punizione di Guarente non si abbassa a sufficienza e termina alta alla sinistra di Perin. Due minuti dopo viene annullato un gol a Gilardino per evidente fuorigioco. Al 40' Perin salva in angolo su Hetemaj. Nel recupero, Gilardino colpisce di testa ma troppo centralmente per mettere paura ad Agazzi. Nella ripresa Gasperini toglie Antonini e Cabral per Cofie e Centurion, passando di fatto alla difesa a quattro. La mossa è azzeccata perchè i rossoblù, con il passare dei minuti, crescono, guadagnano terreno e si avvicinano pericolosamente alla porta di Agazzi. Il Chievo, al contrario, si fa schiacciare troppo nella propria metà campo e commette alcuni gravi errori in difesa in marcatura. Al 57' Feftatzidis con il piattone destro cerca la giocata di fino ma Agazzi si oppone con grande reattività, rischiando un po' sul rinvio. Un minuto dopo Gilardino si divora il gol del pareggio, forse sorpreso dal mezzo disastro che commettono i due centrali gialloblù, che lo lasciano completamente da solo. Ancora Gilardino al 66' ed ancora un errore, sia dell'attaccante sia della difesa, con la palla che finisce di poco fuori alla sinistra di Agazzi. Al 71' l'estremo difensore gialloblù para in due tempi sulla deviazione di Marchese, trovandosi di fatto il pallone tra le mani. Al 78' la retroguardia del Genoa si fa trovare impreparata sul rinvio di Agazzi, che pesca Radovanovic al limite dell'area; il destro del centrocampista serbo termina di poco fuori alla destra di Perin. Ma quello del Genoa diventa, negli ultimi minuti, un vero e proprio forcing. A due minuti dalla fine, quando la gara sembra ormai decisa, Gilardino dimostra freddezza e lucidità, eludendo la marcatura di Canini e trovando il varco giusto in mezzo all'area. Agazzi non può fare nulla ed il Genoa esulta per un pareggio che sembra ormai definitivo. Ma il Chievo non ci sta e la reazione è tutta di rabbia. Al 92' Gervasoni concede un rigore, il secondo della partita, per un ingenuo fallo di Motta su Lazarevic. Gasperini lascia il campo in segno di protesta. Paloschi dal dischetto non perdona, regalando al Chievo tre punti preziosissimi e guadagnandosi il titolo di migliore il campo.

    CHIEVO

    Il portiere del Chievo, Michael Agazzi: 'Oggi sono davvero soddisfatto, sia per il risultato, sia per la prestazione, Sapevamo che avremmo dovuto soffrire ma vincere soffrendo è ancora più bello e dà molta più carica. Sono contento anche per aver contribuito al risultato con alcune mie parate. Abbiamo disputato un buon primo tempo, mentre nella ripresa il Genoa ha fatto di tutto per arrivare al pareggio. Noi abbiamo reagito di rabbia e siamo stati bravi a sfruttare una loro ingenuità. Paloschi? Ha avuto coraggio e freddezza invidiabili. Si è preso la squadra sulle spalle, specialmente in occasione del secondo gol, in un momento in cui poteva essere facile sbagliare. Oggi abbiamo avuto il giusto approccio, per noi sono tre punti meritati e molto pesanti'.

    GENOA

    Il difensore del Genoa, Giovanni Marchese: 'Sono molto dispiaciuto perché la partita oggi l'avevamo fatta noi, creando le premesse per il definitivo pareggio. Credo che la sconfitta sia un risultato troppo pesante. Purtroppo abbiamo pagato per alcune ingenuità nel finale e ci siamo trovati di fronte un Agazzi in grande forma. I rigori? Il primo c'era, indubbiamente, mentre prima di giudicare il secondo lo vorrei rivedere. Rimane il rammarico perché la prestazione l'abbiamo messa in campo ed eravamo davvero convinti di poter riuscire a portare a casa un punto. Questa sconfitta, però, non cambia il senso della nostra stagione. Domenica abbiamo l'occasione di rifarci e non sbaglieremo'.
     

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