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  • Final Eight Primavera, focus: Chievo Verona-Juventus 2-1

    Final Eight Primavera, focus: Chievo Verona-Juventus 2-1

    • Roberto Barbacci

    La sorpresa che non t'aspetti: il Chievo Verona continua a stupire e dopo aver estromesso dalla corsa scudetto Napoli e Palermo si sbarazza anche della Juventus di Baroni, ancora una volta eliminata nella gara d'esordio della fase finale. Il rigore di Cisotti premia il buon avvio dei clivensi, la perla di Magnusson che ristabilisce la parità dopo soli 3' regala alla Juventus una seconda possibilità. La gara si mantiene vibrante fino al 90', con i portieri spesos e volentieri impegnati. Nei supplementari meglio la Juve nella prima parte, poi però una fiammata di Ekuban in avvio di secondo tempo si rivela letale per Branescu obbligando la Juve a un affannoso forcing finale, peraltro senza esito. Per i gialloblù mercoledì c'è la semifinale con la Lazio di Bollini.

    CHIEVO VERONA

    Il tecnico del Chievo, Lorenzo D'Anna: "Siamo molto felici per questo successo che ci consegna un'occasione davvero unica di giocarci le nostre chance. La Juventus s'è dimostrata squadra di valore, noi siamo stati bravi a sfruttare meglio gli episodi. Adesso pensiamo solo e soltanto alla Lazio, il cui valore è indiscusso e che certamente si presenterà come favorita. Sono contento per Ekuban che in questa stagione ha sempre giocato, ma veniva da un periodo tribolato a causa di un infortunio e per quetso ho preferito farlo partire dalla panchina. Ma per quanto mi riguarda so di avere 22 titolari e chiunque va in campo riesce a rendere sempre al meglio. Ripeto, ora c'è solo da pensare alla Lazio".

    JUVENTUS

    Il tecnico della Juventus, Marco Baroni: "Dispiace uscire così. Ci tenevamo a far bene e a chiudere nel migliore dei modi una stagione che ci ha visto protagonisti sia in Tim Cup che nella Next Gen. Purtroppo però la sosta lunga del campionato ci ha condizionato, non sapevamo in che condizioni ci saremmo presentati a questa sfida ma s'è visto chiaramente che la lunga inattività s'è fatta sentire. Ma questo non deve diventare un alibi: abbiamo giocato una partita al di sotto delle aspettative, eravamo lenti e a metà secondo tempo molti giocatori avevano i crampi. Abbiamo fatto ciò che in questo momento era nelle nostre possibilità contro una squadra temibilissima che sapevo che c'avrebbe potuto mettere in difficoltà. Alla fine il pari sarebbe stato forse il risultato più giusto, ma usciamo e questo dobbiamo accettarlo".

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