Tutto facile per il Livorno, che al 'Tombolato' impiega poco meno di un tempo per imporre la propria legge. Il resto lo fa la superiorità numerica (espulso Coly), che rende superfluo il secondo round stendendo il Cittadella. Paulinho è una forza della natura: si fa carico del primo gol toscano - una ripartenza veloce che sblocca il risultato - ma già nelle prime battute mette i brividi a Cordaz cogliendo un palo. Gli uomini di Foscarini rispondono con un'occasione di Minesso sulla quale Mazzoni si supera. E al 35', con la gara sostanzialmente in equilibrio nonostante il vantaggio del Livorno, arriva un rigore per fallo da ultimo uomo di Coly su Paulinho: rigore e trasformazione di Dionisi. Il resto è un'accurata gestione della partita che consente alla squadra di Nicola un progressivo scivolamento dei pensieri verso il prossimo impegno infrasettimanale.

CITTADELLA

Il direttore generale del Cittadella, Stefano Marchetti: 'Siamo partiti bene, anche dopo il loro gol c'è stato un atteggiamento corretto. Ma l'espulsione ci ha tagliato le gambe. Dobbiamo sempre lavorare per raggiungere la salvezza'.

L'allenatore del Cittadella, Claudio Foscarini: 'Siamo penalizzati dagli episodi: è da quattro-cinque partite che prendiamo gol al primo episodio. Abbiamo smarrito qualcosa, sicuramente un po' di quello spirito che ad inizio campionato ci contraddistingueva. Ma ora i punti cominciano ad essere pesanti. Ma contro una squadra come il Livorno i pericoli sono dietro l'angolo. Sui gol presi, ad esempio, abbiamo dormito. La classifica? Rimane corta e cerco di dargli il peso che merita'.

LIVORNO

L'allenatore del Livorno, Davide Nicola: 'Abbiamo cominciato molto compatti come avevo chiesto. Buona gestione senza concedere molto. Anche cambiando gli interpreti non ci sono molte variazioni nel modulo, che quando si attacca diventa un 3-5-2. Ho preferito spostare Lambrughi a sinistra facendo rifiatare Gemiti che è diffidato, perché bisogna tenere conto anche della partita di martedì'.