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  • CM STADIO: Fiorentina-Roma 0-1

    CM STADIO: Fiorentina-Roma 0-1

    • Luca Cellini
    La Roma non si arrende. Se la Juventus diventerà nuovamente campione d'Italia, dovrà sudarsi il titolo fino in fondo. I giallorossi di Garcia espugnano per l'ennesima volta il 'Franchi', annientano la Fiorentina e rafforzano un secondo posto che in tantissime altre annate sarebbe valso lo scudetto. I viola affondano, dimostrano una pochezza offensiva disarmante e adesso hanno l'Inter ad appena un punto dal quarto posto. Si capisce fin dai primi minuti di partita che sarà con la Roma a comandare il match. Nella Fiorentina il centrocampo fa poco filtro, Aquilani e Pizarro sono due fantasmi, Totti canalizza il gioco e serve i compagni. Un altro ex, Ljajic, al 9' serve a Gervinho un pallone solo da spingere in rete ma l'ivoriano, solo davanti a Neto, mette clamorosamente fuori. Al 26' però il serbo decide di seminare il panico in area, ne supera quattro e trova l'accorrente Nainggolan che brucia Tomovic, il quale chiude male la diagonale difensiva, e batte il numero uno viola. Il duo Matos-Cuadrado, supportato male da Ilicic, sembra assai leggero e così le chances gigliate nascono da tiri dalla distanza, che però non sporcano i guantoni di De Sanctis. La Fiorentina accusa il contraccolpo dello svantaggio e così è la Roma a sfiorare il raddoppio con Totti al 37', ma il pallone finisce a lato. Il finale di tempo è al vetriolo con un fallo di mano di Totti in barriera, su punizione di Ilicic, ma da distanza ravvicinata. Ci si aspetta una Fiorentina all'arrembaggio nella ripresa, ma il trend rimane lo stesso dei primi 45', con un'inconsistenza viola in attacco, nonostante l'ingresso di Matri, e la Roma che sfiora il colpo del k.o.. Prima Ljajic e poi Dodò fanno tremare Neto. Gli uomini di Montella regalano solo un tap-in, terminato sopra la traversa, di Savic. Un'altra occasione con il serbo: stavolta De Sanctis alza sopra la traversa. Nel finale un tocco di mano di Castan lascia più di qualche dubbio: è questa l'ultima opportunità per la Fiorentina, sconfitta in casa per 1-0 dalla Roma.

    FIORENTINA

    Il difensore della Fiorentina, Stefan Savic: 'Peccato per la sconfitta, ho avuto anche un paio di occasioni importanti ma la palla sembrava non entrare. E' un k.o. che non ci ridimensiona, il quarto posto è ancora nostro e dobbiamo difenderlo. Non stiamo pensando ancora alla finale di Coppa Italia, mancano ancora tanti giorni, vogliamo finire bene questa stagione anche in campionato perchè ci teniamo ad evitare i preliminari di Europa League. Ljajic? L'ho salutato, rimane un grande giocatore, per fortuna non ha segnato anche se penso che abbiamo fatto una buona partita. I tanti punti di distacco fra noi e la Roma? Non credo che ce ne siano così tanti, noi abbiamo giocato per tante giornate senza i nostri due attaccanti principali e questa assenza si è sentita. Tanti biglietti venduti per la finale di Coppa Italia? E' una bella soddisfazione, ma adesso noi pensiamo solamente a sabato prossimo e a fare punti contro il Bologna'.

    ROMA

    Il difensore della Roma, Maicon: 'Il raggiungimento della matematica qualificazione alla prossima Champions League è un bel traguardo, è da inizio campionato che stiamo dando il massimo e credo che non ci arrenderemo fino alla fine anche per lo scudetto. E' sempre difficile affrontare la Fiorentina, penso che abbiamo fatto una buonissima partita, forse ci siamo abbassati un po' troppo nella ripresa ma non ricordo palle gol clamorose concesse agli avversari. Cuadrado? Contro giocatori così forti è sempre la forza del gruppo che consente di limitarli. Ora pensiamo alla prossima gara, se la Juventus vorrà vincere lo scudetto dovrà farlo con più fatica possibile'.
     

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