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  • CM STADIO: Lazio-Verona 5-2, Bigon chiede più rispetto
CM STADIO: Lazio-Verona 5-2, Bigon chiede più rispetto

CM STADIO: Lazio-Verona 5-2, Bigon chiede più rispetto

  • Luca Capriotti

Nell'Olimpico praticamente vuoto, Lazio e Verona provano a mantenere vive flebili speranze, di Europa la squadra di casa, di salvezza gli ospiti. Al 24’ il Verona tira fuori la testa dal guscio: inzuccata di Pazzini da pochi passi, risposta pronta di Marchetti in angolo. Alla mezz'ora movimento perfetto in area di Toni, che gira di testa senza trovare di un soffio la porta. Al 44' Matri porta in vantaggio la Lazio: imbeccato da Cataldi, in diagonale trova la rete dell'1-0. Pronti via, e la Lazio nella ripresa trova il raddoppio: Cataldi dalla sinistra imbecca Mauri, che da pochi passi trafigge Gollini. Al 62' la Lazio quasi si fa male da sola, quando Hoedt devia sulla traversa di Marchetti un pallone vagante in area di rigore. Al 68' tris biancoceleste: Matri serve Felipe Anderson in area di rigore, il brasiliano deve solo appoggiare in rete da pochi passi. La rete di Greco su punizione concede al Verona il 3-1, Toni ancora speranze al 78', con la seconda rete del Verona: cross dalla sinistra, deviazione vincente dell'ex attaccante della Nazionale che timbra il 3-2. Flebili speranze, subito interrotte: il 4-2 biancoceleste lo firma Keita, servito al bacio da Klose in contropiede. All'89' rigore per la Lazio guadagnato da Lulic: Candreva fissa il risultato sul 5-2.


LAZIO

L'attaccante della Lazio, Alessandro Matri: "Abbiamo avuto due disattenzioni che ci hanno complicato la partita, ma è andata bene. Sapevamo che trovare spazi era difficile ma poi una volta trovato il gol è stato tutto più facile. Il Verona veniva da alcuni risultati utili consecutivi e quindi non era da sottovalutare. Questo è solo un piccolo passo. E' normale voler giocare di più, ma l'unico modo che ho per convincere il mister è dimostrare in campo. I nostri problemi non nascono da un fattore psicologico, ma è tutto l'ambiente che abbiamo intorno. Con lo stadio vuoto è difficile trovare i giusti stimoli, è quello che ti dà una spinta in più per poter risolvere alcune partite. noi abbiamo le nostre colpe, ma abbiamo una squadra giovane e bisogna acquisire esperienza. Mauri è importante, può insegnare ai giovani il valore di questa maglia. Il nostro obiettivo è l'Europa League. Se resto? Il mio futuro è sempre in bilico, io sto bene a Roma ma il cartellino è del Milan". 

HELLAS VERONA 

Il direttore sportivo dell'Hellas Verona, Riccardo Bigon: "La squadra è molto giù per il risultato, venivamo da una striscia positiva, in queste sconfitte deve parlare la società. Nervosismo? I ragazzi non sono contenti, prendere cinque gol dopo un primo tempo in cui la Lazio non ha mai tirato in porta, non è il massimo. Nel secondo tempo ci siamo disuniti, forse abbiamo pagato questa serie di partite molto ravvicinate anche a livello fisico, oltre che mentale. Quelle contro Atalanta e Inter sono state partite intense, oggi si è visto un primo tempo molto buono dal punto di vista difensivo, ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo per la prossima, cerchiamo di vincere il derby. Arbitraggio condizionato dalla classifica del Verona? Penso e spero che questo pensiero non passi nell'anticamera del cervello di nessuno: il Verona ha diritto di avere rispetto, lo pretende e lo avrà fino alla fine". 


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