Dopo la vittoria di Santo Stefano sul Sassuolo, il Livorno pareggia 2-2 sul campo di casa al cospetto di una Juve Stabia coriacea, arrivata all'Armando Picchi per 'non prenderle'. Un obiettivo perfettamente centrato da parte della truppa di Piero Braglia, che ha giocato una gara all'insegna del contenimento, mettendo di fatto quasi tutti gli uomini dietro la linea del pallone e puntando a ferire in contropiede. Nel primo tempo un'occasione per parte, con Salviato all'11' e con Cellini 19', poi al 45' la rete del vantaggio amaranto firmata Dionisi. Palla quasi sulla linea di fondo e traiettoria velenosa ad ingannare Nocchi sul palo lungo. Al rientro in campo pochi istanti e la Juve Stabia pareggia. Caserta trova Cellini che appoggia alle spalle di Fiorillo. Al 66' arriva il vantaggio ospite. Schiattarella colpisce di mano dentro l'area e Pinzani assegna il rigore: Di Cuonzo va sul dischetto e realizza l'1-2. Poi un'altra magia di Siligardi, al 75', che equivale alla rete del 2-2. Nel finale occasioni per Dionisi e Dell'Agnello, ma Nocchi dice no.

LIVORNO

Il tecnico del Livorno, Davide Nicola: 'Come potrei non essere contento di questo risultato? Abbiamo concesso pochissime occasioni, e i numeri parlano chiaro. Ottimo possesso palla e ottima reazione. Poi nel finale tante occasioni per noi, ma niente di fatto. Fisicamente abbiamo mostrato di star bene, essendo alla terza partita in sette giorni. La mole di lavoro svolta oggi, contro una squadra così qualitativa, vale tre punti'.

JUVE STABIA

L'allenatore della Juve Stabia, Piero Braglia: 'Abbiamo limitato i nostri avversari concedendo appena un'occasione nel primo tempo. Il gol di Dionisi? Secondo me voleva crossare, ma non importa, siamo contenti del risultato. Il nostro obiettivo è quello di salvarci quanto prima, star tranquilli e parlare poco'.