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  • CM STADIO: Padova-Avellino 2-1

    CM STADIO: Padova-Avellino 2-1

    • Luigi Spatalino
    Il Padova rovina la festa dei possibili play-off all'Avellino grazie all'orgoglio dell'ultima prestazione nella serie cadetta di fronte al proprio pubblico. Primo tempo con predominio territoriale dei veneti sui campani. Avvio veemente dei biancoscudati con la grande occasione per Diakitè, che tira fuori da dentro l'area piccola al 2'. Risposta flebile degli ospiti con le incursioni di Castaldo e Soncin senza pretese al 10' e al 15'. Sono sempre i padroni di casa a rendersi ancora pericolosi al 19' con una girata di Melchiorri fuori di poco. Al 22' la formazione di Serena conclude con Osuji alto sulla traversa. Il Padova insiste e passa meritatamente in vantaggio al 24' con un tiro di Melchiorri da fuori area. Tre minuti dopo i biancoscudati raddoppiano con la bella girata di Osuji su cross di Almici. L'Avellino è frastornato dall'uno-due patavino e fatica a trovare il giusto assetto in campo. La squadra di Rastelli si fa vedere solo al 37' con un colpo di testa di Pisacane deviato da Mazzoni in angolo su lancio di Schiavon. I biancoverdi riaprono la partita al 46' grazie ad una concusione di Castaldo al volo sotto l'incrocio dei pali su cross di Soncin. Nella ripresa l'Avellino spinge in avanti alla ricerca del pari con il Padova sulla difensiva ad agire di rimessa. Al 56' i biancoscudati sfiorano il tris in contropiede con un tiro di Melchiorri da dentro l'area alto sulla traversa. Gli irpini ci provano al 60' con un tiro di Pisacane dalla distanza parato a terra da Mazzoni e al 65' con una girata di Castaldo alta sulla traversa. Al 62' i padroni di casa sono pericolosi con una conclusione di Melchiorri fuori di poco. I biancoverdi sono insidiosi al 74' con un colpo di testa di Bittante su lancio di Ciano fuori di poco e al 76' con l'incornata di Castaldo alto di poco sulla traversa su angolo di Ciano. Gli irpini continuano a spingere e sfiorano il pareggio al 79' con Biancolino, che tutto solo in area di rigore spara alto sulla traversa. All'83' ancora Biancolino sbaglia da buona posizione, tirando fuori. Padova pericoloso in contropiede all'87' con una rasoiata di Almici fuori di un soffio. Nonostante i quattro minuti di recupero non succede più nulla all Euganeo, e così il Padova può festeggiare un'amara vittoria, vista la matematica retrocessione in Lega Pro. Grande rammarico in casa irpina per i play-off sfumati all'ultima giornata: l'Avellino, se avesse vinto, sarebbe finito addirittura ottavo, scavalcando le dirette concorrenti Siena e Spezia.

    PADOVA

    L'allenatore del Padova, Michele Serena: 'Mi rimane un grosso dispiacere, perchè non sono riuscito a mantenere la categoria con il Padova. Avevo chiesto ai giocatori dignità e impegno per l'ultima partita e così è stato, anche se la vittoria non serviva a nulla. Resta solo grande rammarico, visto che la distanza dai play-out è stata solo di tre punti alla fine del campionato. Rimpiango la sconfitta in casa al 91' contro il Cesena e il pareggio a Castellammare di Stabia. Non so chi rimarrà dei giocatori l'anno prossimo. Io a febbraio non ci ho pensato due volte per venire a Padova quando mi hanno chiamato, e adesso vedremo il mio futuro con il presidente Penocchio, a quattr'occhi. Se abbiamo ottenuto una retrocessione in Lega Pro vuol dire che tutte le componenti del Padova non hanno fornito il giusto apporto per raggiungere l'obiettivo, commettendo una serie di errori'.

    L'attaccante del Padova, Adam Diakitè: 'Dedico il gol a mio nonno scomparso poco tempo fa. Abbiamo fatto una buona partita, la nostra è una vittoria meritata. Io vorrei giocare il più possibile, ma non conosco ancora il mio futuro. Sono da sette anni al Padova e mi trovo bene, ma voglio trovare più continuità. A gennaio potevo andarmene e invece sono rimasto qui, anche se ho giocato veramente poco. Mi è dispiaciuto fare il primo gol in serie B con la retrocessione matematica in Lega Pro e con lo stadio quasi vuoto'.

    AVELLINO

    L'allenatore dell'Avellino, Massimo Rastelli: 'Purtroppo stasera ci mancavano sei titolari importanti, come Arini, D'Angelo, Galabinov, Peccarisi e Fabbro, e quindi avevamo questa attenuante. Non siamo mai stati in partita e non abbiamo creduto nel miracolo di raggiungere i play-off. Nonostante tutto avremmo potuto fare di più in campo, e ritengo giuste le contestazioni dei nostri tifosi. Sapevamo che per sperare un pareggio non sarebbe servito a nulla e dovevamo solo vincere contro una squadra già retrocessa, anche se non sarebbe stato facile. Abbiamo invece perso con merito contro un Padova ben disposto in campo. Grandissimo peccato per questa sconfitta nel momento cruciale della stagione, visti tutti i risultati favorevoli delle dirette concorrenti. Abbiamo regalato i primi due gol al Padova per poi riaprire la gara con Castaldo sul finire del primo tempo. Nella ripresa abbiamo cercato di agguantare il pari, ma non ci siamo riusciti'.
     

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