Termina con un pareggio a reti inviolate il match tra Paganese e Prato. Al 'Marcello Torre' di Pagani, campani e toscani danno vita ad una partita abbastanza noiosa. Primo tempo molto brutto, con tanti errori e poche idee da entrambe le parti. La ripresa è leggermente più vivace. L'occasione più importante del match capita sulla testa di Francesco Scarpa, alla centesima presenza con la maglia azzurrostellata della Paganese: l'esterno torrese, ben imbeccato da Romondini, colpisce di testa in tuffo ma trova sulla sua strada l'ottimo riflesso del giovanissimo estremo difensore ospite Brunelli. Al triplice fischio dell'arbitro Riccardo Baldicchi, arriva la contestazione dei tifosi paganesi: i loro beniamini non sono riusciti a tornare alla vittoria, dopo aver subito due sconfitte consecutive.

PAGANESE

L'allenatore della Paganese, Gianluca Grassadonia: 'Partita difficile, sia mentalmente che sul campo. Abbiamo trovato difficoltà, eravamo troppo timorosi. La palla scottava più del dovuto. Ho detto ai ragazzi a fine primo tempo di giocare con serenità, di ripartire con un secondo tempo diverso. Penso che nella ripresa siamo scesi in campo senza paura. Ci serviva una vittoria per ripartire, così non è stato, dovremo rifarci. Rispetto alla prima parte di stagione, abbiamo perso un po' di autostima. Secondo me siamo in linea con gli obiettivi societari, ma dispiace aver perso così tanti punti per strada. C'era un rigore clamoroso su Caturano non dato al 90'. I fischi dei tifosi fanno male, questa è una squadra che va aiutata. Vorrei sapere se i nostri tifosi ci avessero incoraggiato fino alla fine, l'arbitro avesse preso la stessa decisione'.

PRATO

L'allenatore del Prato, Vincenzo Esposito: 'E' un punto importante, nessuna delle due squadre ha fatto qualcosa di importante per vincere. Se la Paganese avesse vinto, nonostante abbia avuto qualche occasione in più, non sarebbe stato un risultato molto giusto. La mia squadra ha mantenuto bene il campo. Nel secondo tempo abbiamo fatto più fatica, ma non era un pareggio annunciato, perché entrambe le squadre volevano e hanno provato a superarsi'.