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  • CM STADIO: Parma-Atalanta 0-0

    CM STADIO: Parma-Atalanta 0-0

    • Guglielmo Trupo
    Davanti ai suoi tifosi, inferociti con Lega e Figc, il Parma prova a cancellare tre settimane senza campo. Fra tribunali, incontri e novità dell'ultima ora, tra mille promesse e zero fatti, immersi in un vortice che sembra non avere fine, Donadoni mette in campo la squadra con l'assetto collaudato del 4-3-3 mascherato da 4-4-1-1, con la posizione di Nocerino che prova a dare fastidio all'Atalanta. Che si presenta nello stesso modo, quasi a specchio, con Reja che preferisce mantenere un atteggiamento offensivo con Pinilla preferito a Denis.  Le occasioni latitano, ma il Parma sembra sveglio, e Rodriguez prova addirittura di tacco a impensierire la retroguardia orobica, allungando verso Sportiello un angolo calciato basso. Calcia bene ma debole Belfodil, dopo una bella serpentina da sinistra, culminata con un tocco delicato a incrociare. Niente, Sportiello non si spaventa e blocca. Si spaventa invece al 33' quando Mariga, da ottima posizione, centralmente, cicca la bomba strozzando il destro che finisce fuori di poco. All'intervallo Donadoni lascia Mariga negli spogliatoi, e si affida a Coda per aumentare il peso in avanti. Mentre Reja richiama Benalouane che, prima di uscire (al suo posto D'Alessandro), al 48' tocca con la mano il pallone in area, su cross di Varela. Per Di Bello non è rigore, ma il tocco è sembrato netto. Il Parma non si arrende, e intorno all'ora di gioco sfiora il gol con Rodriguez che, dai venti metri, spara un bolide che trova pronto Sportiello. Che si rivela protagonista all'81' quando Coda di destro si arrampica su una palla lunga di Rodriguez. Decisivo il portiere orobico che tira un sospiro di sollievo quando Mendes, sul seguente angolo, di testa, manca il bersaglio. Ma all'87' il Parma perde Rodriguez per somma di ammonizioni. Finisce 0-0.

    PARMA 

    Il difensore del Parma, Alessandro Lucarelli: "Se pensate che il Parma sia sceso in campo perché ha accettato l'elemosina vi sbagliate. La nostra scelta è stata responsabile, nella nostra scelta ci sono dietro 200 persone che con questa elemosina ci vivono e magari ci pagano le bollette. Noi siamo scesi in campo perché abbiamo visto garanzie in questa elemosina salva-Parma, perché forse c'è troppa voglia di farlo fallire. Io e la squadra ce la giochiamo fino alla fine. Si parla solo di soldi, ma se avessimo pensato solo ai soldi non avremmo cominciato nemmeno il campionato. A noi il piano interessa, perché ci dà la possibilità di salvare tutti, compresi i dipendenti. Macalli? Sono 30 anni che mangia con il calcio, farebbe meglio a stare zitto. Il Parma ha giocato oggi e forse giocherà le prossime partite perché Tavecchio si è fatto garante per trovare questi soldi. Ci ha dato garanzie e mette a disposizione anche dei soldi di cui noi calciatori possiamo fare a meno perché si parla di due mezzi stipendi. Ai fatti devono seguire le parole, altrimenti ci fermiamo. Da qui a fine campionato ci saranno due aste, vediamo se c'è possibilità di salvare questa società. C'è un sistema da migliorare. La squadra vuole essere rispettata. L'addio di Leonardi? Una sua scelta: ora ci viene a mancare pure lui quindi siamo soli. Ci sono degli imprenditori che vogliono salvare il Parma e Tavecchio si sta facendo garante".

    ATALANTA

    Il difensore dell'Atalanta, Giampaolo Bellini: "Massimo rispetto e solidarietà nei confronti dei giocatori del Parma, ma è un problema che investe un po' tutto il paese, noi vogliamo capire il perché si e arrivato fino a qui. Chi doveva vigilare non lo ha fatto. Campionato falsato? Sì, può essere, ma non è il caso del Parma, che dimostra dignità e onora la maglia. Ho grande rispetto per loro è per chi lavora dietro le quinte di una società. Loro erano arrabbiati in campo, sono stati abbastanza arrabbiati. Noi dobbiamo dare tanto e non ci sono calcoli da fare perché non siamo salvi assolutamente. Noi ci siamo preparati per giocare".
     

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