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  • CM STADIO: Parma-Torino 0-2

    CM STADIO: Parma-Torino 0-2

    • Guglielmo Trupo
    D'accordo, il Parma è in B, già retrocesso, fallito e tutto quello che c'è da dire. Ma se gli arbitri lo spingono ancora di più nel baratro, non va bene. L'espulsione di Lucarelli, che perde la bussola e va a muso duro sull'arbitro, ci sta, ma la gestione dei cartellini non è giusta. Evitabile il giallo al capitano, giusto il rosso poiché ha rimediato il cartellino prima, per il resto Mariani da rimandare. Ultimo, con ben poco da fare, il Parma cerca di onorare il tutto con dignità, ma è fragile e, appena lo spingi, cade. Infatti, alla prima azione il Torino fa subito gol: fuga di Maxi Lopez su buco di Mendes uscito male. L'attaccante salta Lucarelli e trova la buca d'angolo anche grazie a un intervento di Iacobucci non ottimo. Eppure il Parma aveva cominciato bene, con piglio aggressivo e idee chiare: scatenare Belfodil negli spazi e azionare Coda che vede la porta (due tiri in 10'), cercando di sfruttare gli inserimenti di Nocerino e compagnia cantante. Sua infatti la prima conclusione, al 4', verso Padelli, fuori da ottima posizione. Varela comincia bene, salta il suo uomo regolarmente e mette al centro palloni interessanti, poi si spegne e perde il passo. Su uno di questi palloni Coda la manca di pochissimo. E di pochissimo Belfodil non trova la porta su traversone di Lila. Le occasioni sono da una parte e dall'altra, ma il Torino insiste con forza e determinazione, anche perché trova spazi invitanti. Quagliarella accarezza il secondo gol, e Lucarelli dopo un'ammonizione commette la sciocchezza di protestare. Perde la testa il capitano che va a muso duro di fronte all'arbitro: fuori. Il clima si fa incandescente, blocchi e placaggi, Mariani ci mette del suo, ma il Parma non demorde, ricomincia a correre dopo una sosta di una decina di minuti e crea una nitida palla gol con Belfodil che si divora la rete dai 18 metri dopo uno scambio con Coda. Donadoni non cambia nulla all'intervallo, il Torino non spinge e non ne approfitta, lascia in partita il Parma che al 60' coglie il palo. Un minuto prima Glik ci aveva provato di testa. Ma c'è poco da fare, il Parma gioca ma non segna: ci prova, ma sbatte contro il muro granata che non si sgretola. E Basha, che al "Tardini" aveva segnato anche con la maglia del Rimini (2007-2008), mette in freezer la gara con un colpo di testa che inchioda Iacobucci. Succede poco altro, il Parma ci prova ma non punge, il Torino amministra e Mariani esce tra i fischi prepotenti di uno stadio imbufalito che applaude la squadra.

    PARMA

    Il difensore del Parma, Mattia Cassani: "L'espulsione di Lucarelli è stata causata dalla foga agonistica, mi sarei aspettato un po' di buon senso. Abbiamo giocato alla pari con il Torino e abbiamo costruito tre-quattro palle gol. Nel secondo tempo abbiamo cercato di lottare ma il secondo gol ha chiuso la partita. Da giovedì abbiamo l'impressione di parlare con gente affidabile, noi continuiamo a lavorare e a fare il nostro dovere, alla società penseranno loro. Noi non abbiamo dato alcuna garanzia, decideremo di volta in volta, da Tavecchio ci aspettiamo comprensione: queste regole devono essere rispettate, altrimenti ritorneremo sui nostri passi. Speriamo che salvino il titolo sportivo, io penso giorno per giorno e spero che le cose si aggiustino. Qua c'è gente che ha a cuore le sorti del Parma, noi siamo disposti a fare altri sacrifici, purché si riparte dalla B e da un progetto serio".

    TORINO

    Il centrocampista del Torino, Migjan Basha: "Il gol e stata una liberazione, non sapevo come esultare, sono felice dopo quello che ho passato. Ancora ci sono tante partite, pensiamo di step in step. Dedico il gol a mia moglie e mia figlia, voglio ringraziare loro che mi hanno aiutato durante l'infortunio. Sono a scadenza di contratto, mi piacerebbe restare, ma questo tocca alla società, se hanno bisogno di me io ci sono. Ci proviamo per l'Europa League, ma dobbiamo fare punti".
     

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