Calciomercato.com

  • CM STADIO: Pavia-Lecce 2-2

    CM STADIO: Pavia-Lecce 2-2

    • Roberto Rovati

    Pareggio equo in una partita tirata e davvero piacevole per la categoria. Anche il maltempo che da giorni imperversa sul pavese concede una tregua per accogliere al meglio la squadra del sole, del mare e del vento, contrario finora soprattutto agli avversari che hanno raccolto la miseria di due punti in dieci giornate contro la corazzata della Lega Pro. Cornice di pubblico accettabile, nonostante i problemi insorti per la vendita libera dei biglietti. I tifosi leccesi sono numerosi e, com'era lecito supporre, sono quasi tutti non tesserati e schierati nel rettilineo fronte tribune. Solidarietà dai tifosi azzurri che espongono lo striscione 'trasferte libere'. Si nota in partenza un approccio distratto alla gara della capolista, che concede una punizione a due in area al Pavia dopo un pasticcio tra Benassi e Tomi, ma Di Chiara calcia fuori. Al Lecce basta tuttavia un primo accenno di manovra per andare in vantaggio pochi istanti dopo. Al 6' Chiricò salta facilmente con paso doble Capogrosso, sul cross rinvio affannato delle difesa pavese, palla a Diniz che calcia a rete, respinta corta di Kovacsik proprio sui piedi di Bogliacino che da un metro insacca. Pavia in chiara sofferenza per il cambio di modulo indotto dalle numerose assenze a centrocampo. Roselli aggiusta in corsa l'assetto e gli effetti si vedono subito con una bella azione manovrata al 14' con Di Chiara che conclude, ma Benassi non ha difficoltà a bloccare a terra.  Nuova clamorosa leggerezza difensiva del Lecce al 18', ma Cesca spreca malamente il due contro uno che avrebbe portato Beretta solo davanti al portiere. Quando il Pavia mette pressione ai difensori leccesi nascono problemi per la retroguardia salentina, ma la troppa foga degli azzurri non porta a nessun pericolo reale per il numero uno leccese. Ma gutta cavat lapidem e in effetti, all'ennesima disattenzione degli avversari, il Pavia pareggia. Al 29’ su un cross di Capogrosso dalla trequarti Beretta, colpevolmente dimenticato sul secondo palo, può insaccare di testa indisturbato. Dopo un quarto d'ora in cui i calci hanno il sopravvento sul calcio ed uno spavento per un contropiede pavese fermato sul filo del fuorigioco, il Lecce decide di tornare in vantaggio. Giacomazzi trova Chiricò con un fine lob alle spalle di Capogrosso, cross a mezza altezza del talento classe '91 sul quale si avventa Bogliacino che al volo trova la doppietta personale. Si va al riposo sul 2-1 per gli ospiti. Nella ripresa, dopo una decina di minuti di leggera supremazia territoriale del Pavia, è ancora Chiricò a far ammattire la retroguardia azzurra, costringendo Zanini ad affondarlo in area. Rigore evidente, ma Foti calcia sulla traversa e spreca l'occasione di chiudere il match. La legge del calcio si applica con molta meticolosità in queste situazioni ed infatti da una bella combinazione tra Capogrosso e La Camera, scaturisce un cross rasoterra che Cesca controlla, ma, toccato da Esposito, cade: per l'arbitro è rigore. Beretta non sbaglia e sigla il 2-2 e la doppietta al 59'. La prima reazione del Lecce si registra solo al 67' con una splendida manovra che Foti di testa non riesce a chiudere in rete. Senza altro da segnalare si entra nel quarto d'ora finale dove il cuore ha di solito il sopravvento su testa e muscoli. Palloni che sfrecciano in area pavese soprattutto grazie ad un scatenato Chiricò. All'85' gol giustamente annullato a Jeda per fuorigioco. Ma è il Pavia a sfiorare la vittoria: all'87' Meza Colli dai venti metri colpisce di collo pieno, traversa clamorosa e Benassi, come tutto il Salento, ringrazia San Martino. In pieno recupero proteste pavesi per un mani di Esposito in area, apparso netto ai circa 1.000 pubblici magisteri in tribuna ma non al giudice col fischietto, che rimane silente. Finisce 2-2, ed è giusto così.

    PAVIA

    L'allenatore del Pavia, Giorgio Roselli: 'Prestazione al top, forse dell'anno, nonostante grandi problemi a centrocampo per le assenze. Questi ragazzi mi hanno stupito parecchio anche perché giocavano con un modulo che abbiamo provato solo qualche volta in allenamento. I ragazzi hanno interpretato nel modo giusto praticamente ogni situazione in partita ed è questa la soddisfazione maggiore di oggi. Ci sono miei giocatori che oggi hanno fatto prestazioni che mai mi sarei aspettato dopo averli visti in ritiro. Dopo il primo quarto d'ora siamo stati davvero bravissimi ad interpretare le situazioni di gioco contro  il 4-2-3-1 del Lecce contro cui è molto difficile giocare'.

    LECCE

    L'allenatore del Lecce, Franco Lerda: 'Non ero più abituato ad arrabbiarmi, ma devo dire che il Pavia si è meritato il pari, anche se c'è rammarico per essere passati due volte in vantaggio e forse abbiamo avuto un po' di spocchia che non mi va bene. Ripeto sempre che non siamo il Real Madrid. Ci sono un po' di considerazioni da fare, ma tutto sommato va bene così. Il Lecce non ha snobbato l'avversario, comunque. Abbiamo faticato ad impostare un po' il gioco coi due centrali e bisogna riconoscere che comunque ci sono anche gli avversari: non è che ci dicono, visto che siamo il Lecce, di accomodarci in porta. Dobbiamo sudare ogni punto e ogni partita'.

    Altre Notizie