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  • CM STADIO: Perugia-Spezia 2-1

    CM STADIO: Perugia-Spezia 2-1

    • Manuel Guerrini
    Terza vittoria consecutiva per il Perugia, che al "Renato Curi" batte 2-1 lo Spezia. Primo tempo abbastanza equilibrato, per vedere il primo tiro pericoloso bisogna aspettare il 22'. Su calcio d'angolo Nenè da due passi di testa batte a botta sicura, bravo Koprivec a respingere. Il Perugia si sveglia e risponde con Ardemagni al 25', ma l'attaccante perugino, smarcato dall'assist di Rizzo, spara addosso al portiere. Adesso la gara è più emozionante e maschia. Al 38' arriva il gol dei padroni di casa: Giacomazzi crossa in mezzo, la difesa respinge ma la palla finisce nei piedi di Verre, che calcia al volo e insacca, 1-0. Lo Spezia accusa il colpo e i grifoni ne approfittano. Al 44' arriva il raddoppio: Fabinho si smarca bene, entra in area e serve un assist perfetto per Ardemagni, che questa volta non può sbagliare. Due a zero e squadre al riposo. La ripresa regala subito colpi di scena. Al 50' i liguri rimangono in dieci per doppio giallo di Bianchetti. La gara sembra nelle mani dei grifoni, ma al 52' si riapre: Nenè si libera di Hegazy, crossa rasoterra e nell'anticipo Goldaniga spedisce la palla nella sua porta, 2-1. Il Perugia deve chiudere la partita, e l'occasione si presenta al 56', quando Fabinho vola via sulla sinistra e serve all'accorrente Verre, il quale sbaglia un rigore in movimento calciando su Chichizola. Le squadre sono stanchissime, i liguri in dieci provano a pareggiare, i biancorossi (rimaneggiati per gli infortuni durante la gara) non riescono a chiudere la partita. È il 92', lo Spezia prova l'ultimo assalto: Giannetti si invola verso la porta, Hegazy è costretto ad atterrarlo al limite dell'area. Espulsione e punizione da una zona pericolosissima, che però lo Spezia spreca malamente. È l’ultimo sussulto della gara. Buona prova per lo Spezia, che in dieci ci crede fino alla fine. Il Perugia rischia per non avere sfruttato le tante occasioni per chiuderla, ma riesce comunque a ottenere i tre punti e regalare una vittoria al presidente Santopadre, nel giorno del suo compleanno.
     
    PERUGIA
     
    Il tecnico del Perugia, Andrea Camplone: "Nel primo tempo mi è piaciuta molto la mia squadra, mentre nel secondo abbiamo gestito male la partita, rischiando troppo nonostante l'uomo in più. Sono comunque contento per i miei ragazzi, se lo meritano questo risultato. Tre punti che ci fanno salire in classifica e ci danno serenità. Le vittorie aiutano a crescere. Ma questa partita doveva finire 4-1, bisogna sfruttare meglio le occasioni e chiuderle prima. Fabinho ha fatto un'ottima partita, gli piace giocare in questo ruolo perché non ha vincoli: deve solo sbloccarsi, gli manca il gol. Bene anche Ardemagni, sentiva molto la partita, poteva fare anche un altro gol. Crescenzi è uscito per una brutta botta al ginocchio, mentre Fazzi per una contrattura. Non so se ce la faranno per martedì. Sicuramente dovrò cambiare qualcosa, i ragazzi devono rifiatare. Ma abbiamo una rosa ampia, chiunque può giocare. Taddei non è ai margini, chi come lui sta giocando meno deve aspettare il suo momento, facendosi trovare sempre pronto. Comunque oggi la posta in palio era troppo alta, è stata una bella vittoria".
     
    SPEZIA
     
    Per lo Spezia non c'è lo squalificato Nenad Bjelica, al suo posto il collaboratore tecnico Pietro Fusco: "Le due squadre si sono equivalse, meglio il Perugia nel primo tempo, un po' meglio noi nella ripresa. Loro sono stati bravi a sfruttare gli episodi, e sappiamo che in Serie B spesso le partite si vincono così. L'esultanza di Ardemagni davanti la nostra panchina? Non l'ho nemmeno vista. Peccato per la sconfitta, ma queste partite servono anche a crescere".
     

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