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  • CM STADIO: Spezia-Cesena 1-1, entrambi i tecnici sorridono

    CM STADIO: Spezia-Cesena 1-1, entrambi i tecnici sorridono

    • Gianni Salis
    Una partita vibrante e una vittoria cercata senza risparmiarsi da ambo le parti. Alla fine è un pareggio che probabilmente sta più stretto allo Spezia, ma il Cesena si conferma squadra d'alto rango anche nella bolgia del "Picco". La squadra di Drago gioca infatti col piglio giusto fin da subito provando a ribattere colpo su colpo alle iniziative dei padroni di casa, che vogliono "vendicare" il 5-1 dell’andata che di fatto cambiò il film del campionato dei liguri. Nello Spezia già privo di Situm, mister Di Carlo deve rinunciare anche a Catellani e così tocca a Ciurrìa dover supportare il tridente con Piccolo e Calaiò. All'8' l'arbitro Di Paolo viene subito chiamato in causa per un fallo di mano in area di Juric, ma il direttore di gara non si scompone, mentre al 12' su cross di Migliore è Calaiò a non sfruttare il liscio del diretto avversario appoggiando debolmente di testa a Gomis. I bianchi sono all'arrembaggio ma il Cesena prova a punzecchiare in contropiede senza però incidere anche per l'attenta concentrazione della retroguardia di casa ,con Postigo e Terzi che lasciano pochi spazi ai centimetri e chili di Juric. E' sempre lo Spezia a creare più problemi e al 12' Sciaudone e compagni non approfittano in contropiede quattro contro due, mentre al 29' una palombella di Sciaudone viene smanacciata al sette da Gomis, la sfera giunge a Calaiò che da non più di sei-sette metri tira a botta sicura ma un paio di difensori romagnoli si immolano in scivolata. E così scocca il 35': Postigo imposta male, sfera recuperata in mezzo al campo da Ciano che verticalizza su Ragusa, il quale appena dentro l'area fulmina Chichizola: un contropiede velenoso col Cesena che concretizza di fatto alla prima occasione. I bianchi ripartono a testa bassa ad inizio ripresa e al 50' protestano nuovamente per una fallo di mano in area, dunque ci riprovano prima con Sciaudone e poi con Calaiò, ma è il Cesena, ancora in contropiede, ad avere la chance di chiduere il match con una ripartenza tre contro uno sprecata nell'ultimo passaggio intercettato da Postigo. Lo Spezia prova a riordinare le idee con l'ingresso di Nenè per un impalpabile Ciurrìa, Piccolo va a fare il trequartista e i bianchi pareggiano: scocca il 70' quando una galoppata prolungata di De Col produce dal fondo un cross su cui Nenè trova lo stacco per insaccare di testa. Entrambe le squadre ci provano fino all'ultimo ma è ancora lo Spezia a rendersi maggiormente pericoloso, con Calaiò che serve il rimorchio di Piccolo ma il mancino dell'ex Lanciano da buona posizione è da dimenticare.

    SPEZIA

    L'allenatore dello Spezia, Domenico Di Carlo: "Non guardiamo agli arbitri. Gli episodi decidono e oggi il direttore di gara mi pare non abbia inciso. Qualche scelta può non essere condivisibile, ma credo che abbia mantenuto il solito metro di giudizio ed è questa la cosa più importante. Credo sia stata una gara di intensità incredibile e loro, obiettivamente, hanno segnato al primo tiro verso la nostra porta. Il nostro merito è stato quello di non disunirci e siamo andati a prenderci il pareggio che sicuramente ci sta stretto nonostante la caratura dell'avversario. Oggi ho visto uno Spezia forte, coraggioso con un atteggiamento importante. Ora continuiamo così".

    CESENA

    L'allenatore del Cesena, Massimo Drago: "Sì, sono soddisfatto del risultato ottenuto contro una squadra forte e anche la più in forma del campionato, giocando in uno stadio che aiuta molto la propria squadra. Ma sono soddisfatto anche della prestazione dei miei giocatori. Ho visto due squadre che se la sono giocata a viso aperto e fino all'ultimo. Credo che entrambe hanno confermato che lotteranno fino all'ultimo per garantirsi i play-off".

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