Calciomercato.com

  • CM STADIO: Torino-Cesena 5-0

    CM STADIO: Torino-Cesena 5-0

    • Alessandro Salvatico
    Che il campo avesse poco da dire, stasera, era chiaro a tutti; che il Cesena non volesse nemmeno provarci, però, forse neanche il più rassegnato fra i sostenitori romagnoli se lo sarebbe aspettato. La squadra allenata da Di Carlo ha rappresentato il "nulla" calcistico: nessun tiro in porta, un cross (!) in tutta la partita, mai un'azione orchestrata in maniera anche solo elementare. In campo i portieri di riserva, Ichazo (debutto assoluto in Italia) e Bressan (esordio in Serie A a 34 anni), poche sorprese per il resto. Il Torino non ha spinto granché sull'acceleratore (Darmian escluso), ma il minimo sindacale è bastato per maramaldeggiare su un'avversaria ectoplasmatica. Si inizia al 10', con Martinez che di testa appoggia nella porta sguarnita dopo una smanacciata di Bressan; cinque minuti dopo, ancor più facile per Maxi Lopez raccogliere la respinta della traversa dopo una bella incornata dello stesso Martinez. La perla della serata arriva poco dopo la mezz'ora: Benassi, da 30 metri, fa partire un missile improvviso che si insacca vicino al palo di un Bressan comunque non irreprensibile. Martinez divora due volte il poker, che arriva in apertura di ripresa con una testata di Moretti da corner battuto da Vives; chiude il pokerissimo Maxi Lopez, ancora in maniera facile dopo un'iniziativa di Bruno Peres. La partita in campo è tutta qui, con il Cesena che non fa nulla neppure per tentare; in cronaca entra così Mudingayi, che cadendo a terra si lussa il dito mignolo della mano sinistra, ma poi se lo fa risistemare e stoicamente rimane sul terreno di gioco. Da segnalare, per parte ospite, il doppio debutto dei giovani Moncini e Dal Monte. Lo spettacolo arriva così dagli spalti, e la vera emozione è la standing ovation che Ventura concede a Darmian: il difensore, normalmente irreprensibile, alla lunga non trattiene l'emozione per il tributo che lo stadio gli concede, e quello del giocatore (con addosso una maglia riportante un piccolo polipo - suo vecchio soprannome - sopra ricamato) ha tutto il sapore di un addio. I tifosi di casa sperano non abbia lo stesso significato la passerella concessa a Glik, e si "cautelano" con uno striscione in curva Maratona: "Ti amiamo perchè sai lottare, capitano non te ne andare". Un altro è dedicato a squadra e staff tecnico: "Bilbao e derby le perle di una stagione fatta con cuore, grinta e passione"; e infine, un messaggio chiaramente indirizzato al presidente: "Con Ventura siamo tornati a sognare... Cairo, bisogna continuare!". Inequivocabile.

    TORINO

    L'attaccante del Torino, Maxi Lopez: "Quanto mi sale la rabbia, se penso a quel gol annullato a Palermo, al 90'; l'avevo detto subito che avrebbe pesato in ottica europea, lo sapevo. Comunque sono soddisfatto della mia stagione; brutta la prima parte, ovviamente, dove giocavo poco, bella la seconda a Torino, con Bilbao e il derby su tutto. Con Martinez mi trovo alla grande. Se io avessi giocato di più avremmo fatto più punti? Mi sembra una buona domanda da fare al mister, chiedeteglielo... Scherzo, anche stasera ho capito solo dopo che mi aveva tolto unicamente per farmi prendere gli applausi".

    CESENA

    Il portiere del Cesena, Walter Bressan: "Debuttare in massima categoria a 34 anni è una grande soddisfazione, anche se certo mi sarei aspettato un debutto migliore; cinque gol non sono facili da digerire. La partita era già chiusa dopo il primo tempo, sul 3-0; io sono rimasto concentrato, mi ha un po' sorpreso solo il tiro di Benassi, una traiettoria strana. Peccato, per il gruppo, chiudere così la stagione. E' stata un'annata nella quale mi sono trovato davvero bene, ora la società capirà che decisioni deve prendere, ma io dico che mi piacerebbe molto ripartire da Cesena".
     

    Altre Notizie