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    • CM STADIO: Verona-Milan 1-3

    CM STADIO: Verona-Milan 1-3

    • Adriano Ancona
    Sempre più Milan, sei minuti per fare la voce grossa anche a Verona. Honda indemoniato, e capocannoniere della serie A. I rossoneri quarti in classifica viaggiano anche con un carico di buona sorte, perché nel primo tempo Marques gira goffamente nella sua porta il cross di Abate da destra. Poco più tardi è Honda a raddoppiare. L'Hellas risponde con Hallfredsson, Toni e Jankovic, ma Abbiati è superlativo. Nella ripresa il Milan colpisce ancora col filtrante di Rami che pesca Honda tutto solo davanti a Rafael: facile il 3-0. La squadra di Mandorlini reagisce con Tachtsids, poi il neo entrato Nico Lopez segna il gol della bandiera e Nenè, a tre minuti dal termine, prende la parte alta della traversa.

    VERONA
    L'attaccante del Verona, Luca Toni: "Purtroppo Abbiati ha fatto una grande parata anche su di me. Nel frattempo loro ci facevano gol... abbiamo provato a rimetterla in piedi, magari segnando prima. Quando ti trovi sotto con un autogol del genere diventa dura. Gli episodi ti devono anche andare a favore, così non è stato. Qualche errore lo abbiamo fatto anche noi. Lavorare per la squadra è sempre stata una mia caratteristica. L'anno scorso mi riusciva tutto, stavolta faccio più fatica. Muntari? Se ha fatto un brutto gesto, spero che venga punito".

    MILAN
    Il portiere del Milan, Christian Abbiati: "Il gruppo è determinante, più di tutto. E con lui, anche l'allenatore. C'è un progetto, la strada è giusta ma la stiamo imboccando bene. Forse oggi abbiamo corso qualche rischio di troppo, ma avendo tre attaccanti davanti era inevitabile. Nell'ultimo quarto d'ora siamo stati un po' bassi, ma l'importante era vincere su un campo dove non ci riusciva da anni. Io quest'anno sono partito come riserva, poi c'è stato l'infortunio di Lopez. Ma a 38 anni cambiare sarebbe stato un azzardo, non mi ci vedo con un'altra maglia. Il mister mi ha chiesto di fare un discorso alla squadra prima che iniziasse il campionato: abbiamo fatto la preparazione tutti insieme e volevo dimostrare che non pensavo solo a me stesso".
     

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