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  • Collovati a CM: 'Gonzalo in calo a Firenze. Inter o Milan? Non sarebbe neanche titolare'

    Collovati a CM: 'Gonzalo in calo a Firenze. Inter o Milan? Non sarebbe neanche titolare'

    • Claudio Masini
    Quando la Fiorentina lo prese dal retrocesso Villarreal, nell’estate 2012, Gonzalo Rodriguez arrivò in coppia con Borja Valero: un milione e mezzo per l’argentino e poco più di sette per lo spagnolo, che sembrava il vero colpo di mercato. I due poi si sono ampiamente spartiti l’affetto dei tifosi viola e hanno fatto la storia recente della formazione guidata prima da Montella e poi da Sousa. L’argentino oggi è il capitano della Fiorentina, un capitano-goleador ed anche uscente con ogni probabilità, visto che l’accordo per il rinnovo del contratto non vuole proprio arrivare. La scadenza è al prossimo 30 giugno e da parte dell’entourage continuano ad arrivare segnali poco concilianti. Intanto all’argentino ci pensano vari club, ingolositi dall’occasione a parametro zero, nonostante un’età non più verdissima: dalla Sampdoria alle milanesi ed anche qualche club all’estero. Su di lui si è espresso a Calciomercato.com l’ex storico centrale proprio di Milan ed Inter, Fulvio Collovati:

    Si parla di un Gonzalo in fase calante: è sceso davvero il suo rendimento?
    “Quest’anno Gonzalo ha fatto campionato in calo e questo è fuori discussione. Detto questo, bisogna cercare i motivi, forse non si è sentito stimolato dall’ambiente, essendo in scadenza. Penso che però un capitano come lui non debba far prevalere queste ragioni. Nel senso che se non arriva la firma sul rinnovo ci si rende conto che la piazza non è più quella giusta, meglio non continuare”.

    E’ ancora un centrale valido per la Serie A d’alto livello?
    “L’ho visto in calo per tanti motivi, però se analizzo le sue qualità lo reputo ancora un buon difensore, non è proprio un marcatore vecchia maniera, ma è forte di testa. Forse nel breve non è velocissimo, considerando però il panorama italiano, e la penuria di difensori, ritengo che sia valido”.

    Quanto può e deve influire l’aspetto economico su un capitano?
    “Uno quando è capitano è capitano, se lo si è ci si assume la responsabilità del ruolo, contratto o non contratto. Non voglio dire che non abbia dato il massimo però un capitano deve essere sempre l’ultimo a mollare, a volte ha dato l’impressione di non riuscire ad esprimersi al 100%”.

    Futuro possibile tra Sampdoria e Milano?
    “Se si parla di Sampdoria non so perché non rinnovi con la Fiorentina. Se si parla di Inter o Milan è un altro discorso. Rispetto ai miei tempi si può giocare anche fino a 39-40 anni: quando si è in là con l’età si perde di atletismo e velocità e si gioca più d’esperienza. Non credo che sarebbe titolare a Milan e Inter, anche se potrebbe far comodo; però sono due club che in difesa un buon colpitore di testa lo necessitano. Sarebbe un rinforzo ma non un titolare, avendo l’Inter Miranda e inseguendo anche Manolas. Il Milan invece ha già Romagnoli e Paletta in quella zona, per cui sarebbe coperto”.
     

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