Calciomercato.com

  • Colmato il gap:| Si allarga la pole position

    Colmato il gap:| Si allarga la pole position

    La Roma ha trovato un signor centravanti. Al fotofinish e dopo una giornata di colpi di scena, Marco Borriello ha detto sì a Rosella Sensi e al suo inviato Daniele Pradè, con il necessario via libera di Unicredit.

    Dopo aver detto no alla Juventus: e questo è l’altro dato clamoroso. Ufficialmente il diniego ai bianconeri era per via della formula, il prestito: ma si è rivelato una scusa. Quello della Roma è in realtà un acquisto mascherato da prestito: con obbligo di riscatto di 10 mln da pagare in tre anni. Ma la considerazione vera da fare è che la Juve, già dribblata da Burdisso e Di Natale, non ha l’appeal della Champions e, visto il radicale cambiamento della rosa, neanche più la credibilità di contendente immediata allo scudetto. Milan e Roma escono dunque trionfanti dai palpiti agostani, avendo i rossoneri centrato l’accoppiata Ibra-Robinho. Il calcio italiano festeggia grandi arrivi e ritrova soldi da spendere. A proposito: e l’Inter? Moratti ha corso il rischio: allenatore nuovo e squadra vecchia e sazia. Con un Balotelli di meno e l’apprensione di un Ibrahimovic sotto casa.

    Mentre Ranieri, più esperto di Allegri nella gestione di una corsa di vertice, torna decisamente in zona pole-position. A prescindere da come si inserirà Adriano, ora ha l’attaccante da doppia cifra che chiedeva, da aggiungere alla sicurezza che dà Burdisso in difesa. Ora il campionato può partire davvero: la Juve resta la grande incognita, la Samp ha tenuto Cassano e Pazzini, Palermo e Napoli hanno un’intelaiatura di base affidabile con qualche giovane che può venir fuori. Per tutte e quattro l’impegno in Europa League sarà un peso e una variabile. Cosicché dalle retrovie dello scorso campionato potrebbe venir fuori la Lazio di Hernanes. Il brasiliano va inserito fra i primi cinque “colpi” del mercato: è il cucitore di gioco invocato da anni. La conferma di Ledesma è il secondo affare in ordine d’importanza. L’ingaggio di un difensore, l’esperto Lugano, rimandato a gennaio, poteva costituire il salto di qualità definitivo. Un errore, probabilmente, la cessione di Zauri, perché a sinistra Garrido non dà garanzie. E un’altra casella andava riempita con un mediano fisicamente prestante. Ma la Lazio, anche senza l’azzardo Santa Cruz, è molto diversa da quella, debole e divisa, che intraprese il claudicante cammino dello scorso anno: Lotito stavolta ha dato ascolto alle critiche, invertendo da gennaio a oggi un cammino suicida.

    Altre Notizie