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    • Coman, la rivincita della riserva

    Coman, la rivincita della riserva

    • Federico Zanon
    Sognava una serata così. Decisivo, contro la squadra che l'aveva convinto a salutare Parigi e il PSG con un progetto importante e ambizioso, che ha deciso di lasciare la scorsa estate perchè poco considerato da Allegri. Un assist, per il pareggio di Muller che ha spaccato la partita e probabilmente l'ha indirizzata, un gol meraviglioso, quello del 4-2, che ha chiuso i conti e certificato l'eliminazione della Juventus. Kingsley Coman si è preso la scena, senza rancore, senza rabbia. Aveva voglia di spaccare tutto, ha spezzato i sogni di gloria di un'ottima Juve, quasi perfetta per 70',  dimostrando di fare la differenza, anche se ha solo 19 anni. 

    UN RIMPIANTO - E' troppo presto per emettere una sentenza, per decidere chi abbia fatto davvero l'affare. La Juve, che cedendo il francese classe 1996 al Bayern, ha incassato 7 milioni per il prestito oneroso, con riscatto fissato, nel giugno 2017 a 21 milioni di euro (per un'operazione complessiva da 28), o il  Bayern, che ha scelto di investire su un potenziale (e ancora acerbo) campione. Stasera però conta il campo e sul campo Coman ha fatto la differenza, portando il suo bottino stagionale a 6 gol  e 11 assist in 27 partite. Una serata magica, che ha condannato i suoi ex compagni, che ha lanciato un messaggio chiaro a Guardiola. La riserva è pronta a giocare titolare.

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