Calciomercato.com

  • Commissione UE: club non facciano discriminazioni

    Commissione UE: club non facciano discriminazioni

    Le dichiarazioni omofobe del "patron" di una squadra di calcio professionistica possono far gravare su di essa l'onere di dimostrare che non segue una politica discriminatoria in materia di assunzioni. L'apparenza di discriminazione fondata sulle tendenze sessuali potrebbe essere confutata mediante una serie di indizi concordanti. E' quanto emerge da una sentenza della Corte di Giustizia Europea, chiamata a pronuniziarsi dalla Corte d'appello di Bucarest, su talune questioni relative all'interpretazione della direttiva in merito al ricorso opposto dall'Accept, un'organizzazione non governativa avente la finalita' di promuovere e tutelare i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali in Romania, dopo che il Consiglio nazionale per la lotta alle discriminazioni della Romania, aveva solo comminato un ammonimeto a Becali, il patron della Steaua Bucarest che in un'intervista sull'eventuale trasferimento di un calciatore professionista, avrebbe dichiarato, in sostanza, che mai avrebbe ingaggiato uno sportivo omosessuale.

    Altre Notizie