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  • Consigli per gli acquisti: i talenti low-cost che l'Italia non riesce a sfornare

    Consigli per gli acquisti: i talenti low-cost che l'Italia non riesce a sfornare

    • MF

    Quanto è lontano l'urlo dei telecronisti: 'Il cielo è azzurro sopra Berlino'. All'orizzonte solo nubi nere sulla Nazionale italiana, che dopo il flop sudafricano ha incassato anche la pessima prestazione dell'U19 agli Europei di categoria. Le cause possono esser molteplici e spesso non legate al talento dei singoli. Per gran parte degli osservatori i giovani italiani hanno poco spazio e quindi crescono con più lentezza rispetto ai colleghi degli altri paesi. Statisticamente questa convinzione è facilmente sostenibile, visto che la nostra U19 non vanta giocatori che abbiamo un minino di presenze in prima squadra. Un gap di esperienza che si sconta a livello internazionale ed incide sul ricambio generazionale necessario alla Nazionale senior.

    C'è un altro aspetto, lucidamente sottolineato tempo fa dall'ad catanese Lo Monaco, i nostri giovani si montano presto la testa. Bastano tre gol in B o magari dieci in Primavera per avere una fama effimera, che si traduce in esose richieste salariali. Un malcostume alimentato dallo show business, che mette i calciatori nell'Olimpo degli uomini più desiderati e desiderabili.


    Lasciamo ai dirigenti preposti la formula magica per risollevare le sorti del nostro disgraziato calcio e soffermiamoci su un altro aspetto: i nostri ragazzi non hanno spazio, ma nemmeno quelli stranieri. In altre parole non si rischia nemmeno sui talenti d'oltre confine, che magari avrebbero anche costi accessibili. Il modus operandi dei nostri direttori sportivi poco si sposta dall' usato sicuro a buon mercato. Le pressioni della tifoseria contano, ma fino ad un certo punto, visto che qualche club dall'occhio lungo ha scelto nei vivai stranieri fiori di giocatori, che puntalmente stanno sbocciando o l'hanno già fatto. Qualche esempio? Hernandez, Ljiacic, Jovetic, Vydra, Asamoah, Sanchez e Koman

    Quindi per i lettori di calciomercato.com ecco una guida ai migliori talenti low cost del panorama europeo. Una carica di campioncini su cui puntare al più presto, senza dissanguarsi, ovviamente...


    Andrijaševic Franko: Tesserato per l'Hajduk Spalato, è un mediano basso classe '91 che sta facendo faville nel campionato europeo Under 19 con la maglia croata. Tiro potente e fisico roccioso, giocatore di sostanza che potrebbe fare comodo a molti...magari anche al Napoli che potrebbe ritrovarsi un novello Inler

    Djuricic Filip: Per gli osservatori italiani è un trequartista dal piede morbido e dalla struttura fisica importante. Classe '92, giocherà nell'Heerenveen nella prossima stagione. Lo chiamano già il "Cruyff dei Balcani" ed ha attirato osservatori di Manchester United e Olympiakos

    Djuricin Marco: Seconda punta rapida e sgusciante. Il suo penalty ha fatto fuori l'Olanda dall'Europeo U19. E' nato a Vienna nel 1992 e gioca nelle riserve dell'Herta Berlino, quindi il suo prezzo è ancora abbordabile

    Ignjovski Aleksander: Classe ‘91, serbo, in forza al Monaco 1860. Il Napoli ha ricevuto ottime relazioni dagli scout su questo mediano grintoso ed efficace. E' cresciuto nel vivaio dell'OFK Belgrado e andrebbe preso subito, visto che ha già disputato un campionato da protagonista con la maglia dei bavaresi

    Lang Michael: La scuola calcistica svizzera è in grande ascesa, visto che ha anche vinto il recente Mondiale U17. Lang è un centrale difensivo completo nato nel 1991 e tesserato per il San Gallo. Il campionato svizzero, la Axpo Super League, ha già avuto inizio, Lang ha disputato da titolare i primi due match contro Lucerna e Bellinzona. Secondo la stampa tedesca potrebbe valere circa 500 mila euro

    Mehmedi Admir: Trequartista/seconda punta di origine albanese-macedone, gioca per lo Zurigo e per la nazionale svizzera U19. Buona struttura fisica (183 cm per 77 kg) e discreta capacità realizzativa (22 presenze e 3 gol nel campionato scorso). E' assistito da Alessandro Beltrami, che sta lavorando per portarlo in Italia

    Nastasic Matija: Ce ne siamo occupati il mese scorso, è per molti il nuovo Vidic. Compagno di squadra di Scepovic, è una colonna della Serbia U17 e ha già esordito con la Nazionale U19 mostrando grande fisicità e sicurezza. Sembrava nelle mani dell'Inter, poi sono subentrate altre squadre, tra cui la Fiorentina

    Picak Dominik: Portiere croato classe 1992 del Lokomotiva Zagrebria, in prestito dalla Dinamo Zagabria. E' alto un metro e 92 e pesa 83 kg. All'Europeo U19 era in panchina nella semifinale contro i francesi

    Šcepovic Marko: Stella del Partizan Belgrado, è nato il 23 maggio 1991. Gli osservatori stravedono per lui perchè nonostante la stazza (190cm) è mobile ed ha tecnica. Uno alla Ibra tanto per intenderci. Assistito dall'agente Fali Ramadani, che assiste anche lo strepitoso Adem Ljajic, ultimo colpo di Corvino

    Seferi Valmir: Bosniaco-Finlandese nato nel 1993 che gioca da centrocampista centrale. Tutto mancino, bravo anche sui calci piazzati. E' tesseato per il semisconosciuto Honka FC. E' coeatano dell'altro talentino Jusu Karvonen, che ora milita nel Taranto grazie all'intercessione dell'Udinese

    Väyrynen Tim: Ariete di un metro e novanta per 81 kg. Con la Nazionale U18 finlandese si è messo in mostra tanto da attirare anche Samp e Milan. Tesserato per l'Honka FC.

    Credits
    Hanno collaborato alla stesura dell'articolo l'agente Fifa Roberto De Fanti e l'osservatore del Frosinone Paolo Greatti

     


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