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  • Contatti con Ibra e Falcao: ecco perchè il Milan prenderà un grande numero 9

    Contatti con Ibra e Falcao: ecco perchè il Milan prenderà un grande numero 9

    Partiamo da un presupposto fondamentale: che il Milan di Silvio Berlusconi decida di cedere una parte delle proprie quote alla cordata thailandese capeggiata da Bee Taechaubol, o al gruppo di imprenditori vicini al governo cinese e rappresentato da Richard Lee, sarà un mercato estivo molto importante quello che attende la società rossonera. Il numero 1 del club pretende che i suoi interlocutori si impegnino a investire copiose risorse tra luglio e agosto per rafforzare sensibilmente l'attuale rosa e il fatto che in queste ultime ore soggetti importanti come Doyen Sports e i procuratori Mino Raiola e Jorge Mendes siano stati accostati al Milan autorizza a sognare.

    UN NOME PER L'ASIA - La formazione rossonera necessita di una profonda ristrutturazione del parco giocatori, in tutte le zone del campo si cercherà di aumentare il tasso qualitativo per riportare da subito la squadra a competere alla pari con la Juventus e le migliori squadre della Serie A per riconquistare da subito l'accesso alla Champions League dopo due anni consecutivi di assenza. Ma l'opera di rilancio del marchio passa anche attraverso l'acquisto di un calciatore che sia il simbolo anche nell'ambito più strettamente commerciale e del marketing e chi più di un attaccante di livello internazionale può catalizzare l'interesse di tifosi, semplici appassionati e soprattutto degli sponsor? E qui tornano sulla scena Doyen, Raiola e Mendes, con argomenti molto interessanti da proporre all'ad Adriano Galliani, che resterà ancora in sella al Milan, anche con l'ingresso in società di un partner straniero.

    UN POSTO PER TRE - Dopo l'addio nell'estate 2012 per ragioni di bilancio, il Diavolo non ha più avuto un centravanti dello spessore di Zlatan Ibrahimovic. I vari Pazzini, Matri, Torres e Destro non sono riusciti (non solo per colpe loro) ad imporsi e i recenti contatti tra Galliani e Raiola per il bomber svedese non sono affatto da sottovalutare. Come riportato in esclusiva da calciomercato.com, nell'incontro di inizio aprile tra il dirigente rossonero il potente agente Fifa (clicca QUI per leggere la notizia) si è parlato di lui e il fatto che il Milan possa contare oggi su una disponibilità economica maggiore rispetto agli ultimi anni è un fattore da prendere fortemente in considerazione. Rimanendo in tema di grandi attaccanti, si è fatto in maniera ricorrente anche quello del colombiano classe '85 del Manchester United Radamel Falcao, destinato a tornare in agenda anche per effetto della presenza ieri allo Juventus Stadium del suo agente Jorge Mendes per assistere alla gara tra Juve e Real Madrid. Nonostante i rapporti non siano più quelli di un tempo, Mendes ricollega in qualche al fondo Doyen, dal quale può arrivare un contributo importante per coronare i sogni di mercato. Economico o come agevolatore per arrivare ad obiettivi ritenuti fino ad oggi irraggiungibili. Insieme alle candidature dei più esperti Ibra e Falcao, merita il suo spazio anche un giocatore di maggiore prospettiva, ma già considerato un talento al livello di Neymar: parliamo dell'attaccante classe '96 del Santos Gabriel Barbosa, per tutti Gabigol, oggi compagno di squadra dell'ex rossonero Robinho. O Rey de la pedalada vorrebbe restare in periodo oltre il periodo di prestito che scade a giugno (il suo contratto col Milan si esaurisce invece nel 2016) e l'inserimento di Gabigol nella trattativa è un'altra di quelle situazioni tutt'altro che da scartare.

    Andrea Distaso
    @AndreaDista83

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