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  • Conte-Chelsea, il rinnovo non spegne le voci: addio rimandato? Inter e Milan...

    Conte-Chelsea, il rinnovo non spegne le voci: addio rimandato? Inter e Milan...

    • F.A.
    Il rinnovo con il Chelsea alla fine è arrivato: i Blues hanno annunciato la firma di Antonio Conte, il cui ingaggio sale a circa 11 milioni di euro netti a stagione, ma non cambia la durata del contratto che scadrà sempre nel 2019. Se sono spenti i rumors che volevano un addio già in estate, proprio il mancato prolungamento alimenta invece le voci sul fatto che la separazione con i londinesi sia solo rimandata: perché non legarsi più a lungo al Chelsea?

    VOGLIA D'ITALIA - La volontà di giocarsi una Champions League da protagonista a Londra è forte, lo testimoniano le mosse sul mercato di Abramovich e dirigenza: presi Caballero ma soprattutto Bakayoko e Rudiger, il Chelsea ora cerca due esterni (Alex Sandro prima scelta a sinistra) e una prima punta per rimpiazzare il rivoltoso Diego Costa e i nomi indicati da Conte sono di primo piano, come Aguero, Belotti e Morata. "Di doman non v'è certezza" però, perché se la voglia di confermarsi ancora in Premier League e imporsi in una Champions che non gli ha regalato grandi soddisfazioni alla Juventus (quarti di finale il massimo conseguito) è tanta, d'altra parte resta sempre viva la nostalgia dell'Italia: che dietro alla decisione di non allungare il contratto con i Blues ci sia l'intenzione di tenere aperta la porta a un ritorno in patria già al termine della prossima stagione? Questo lo spiffero che circola nei corridoi di Cobham e l'assenza di clausole rescissorie non fa che corroborare questa ipotesi: se la stagione non dovesse essere soddisfacente il rapporto tra il tecnico e la dirigenza potrebbe incrinarsi nuovamente e l'addio potrebbe concretizzarsi.

    IL RICHIAMO DI MILANO - Ma quale squadra potrebbe offrire a Conte un'altra avventura in Serie A? Tutte le panchine delle big sono blindate, ma attenzione al feeling con Milano: prima di affidarsi a Montella e Spalletti infatti sia Milan che Inter (in tempi diversi, ndr) hanno corteggiato a lungo l'ex allenatore bianconero, che a sua volta non ha mai chiuso definitavamente alla possibilità di accettare uno dei due progetti. Ora, ovviamente, le due piste non sono percorribili ma anche qui i risultati sul campo potrebbero ribaltare completamente la situazione: con Fassone e Mirabelli il Milan si è reso protagonista di un mercato coi botti, capace di regalare a Montella una squadra a detta di molti già pronta per ambire a posizioni di vertice, deludere queste aspettative metterebbe in discussione il futuro dell'Aeroplanino (contratto in scadenza nel 2019). Discorso diverso per Spalletti: l'Inter si muove a rilento sul mercato e al momento le richieste del tecnico non sono ancora state esaudite, uno scenario che alla lunga porterebbe alla rottura come già accaduto a Roma e questo libererebbe la panchina per Conte. Tutte ipotesi, che rossoneri e nerazzurri ora tengono lontane dalle mura di casa ma che inevitabilmente tornano a galla dopo lo strano rinnovo di Conte: che blinda il suo presente al Chelsea, ma non il futuro. 
     

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