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  • Conte da Milan e Inter, ma salta la visita alla Juventus

    Conte da Milan e Inter, ma salta la visita alla Juventus

    Il nuovo team menager della Nazionale, Gabriele Oriali ha dichiarato in un'intervista a QS: "Conte come Mourinho. Credo ancora in Balotelli, l'importante è parlarne il meno possibile. Mi aspettavo una chiamata per tornare all'Inter, ma mi hanno fatto piacere gli auguri ricevuti dal presidente Moratti. Mi hanno cercato altre squadre, per ultimo il Bari del mio amico Paparesta". 

    CONTE DA MILAN E INTER - Questa mattina Oriali insieme ad Antonio Conte ha fatto visita a Milanello e nel pomeriggio è atteso dall'Inter ad Appiano Gentile. Sotto lo sguardo del ct ci sono i vari Abate, De Sciglio, Montolivo (infortunato), Poli, El Shaarawy, Pazzini e Ranocchia. Domani toccherà a Juventus e Torino, venerdì appuntamento a Coverciano per il raduno degli arbitri e sabato sera in tribuna allo stadio Olimpico per Roma-Fiorentina. 

    LE PAROLE DI CONTE AD APPIANO - Antonio Conte ha varcato i cancelli del centro sportivo di Appiano Gentile proseguendo con l'allenamento dell'Inter il suo tour dei centri di allenamento delle formazioni di Serie A. Il ct della nazionale italiana si è concesso alle battute di alcuni dei cronisti presenti fra cui fcinternews.it: "Sono qui per vautare, parlerò con Mazzarri. Andrea Ranocchia è un giocatore forte. Osvaldo sarà valutato come tutti. Il mio passato da ex-Juventus non c'entra, sono il ct dell'Italia e allenatore di tutti. Per Jonathan prima bisogna capire se diventerà italiano. Ho detto loro di continuare a lavorare così, perché la Nazionale va meritata. Mi piace questo clima di collaborazione tra i club e noi, sono molto soddisfatto sotto questo punto di vista”.

    USATO SICURO - La Repubblica scrive che nella prima Nazionale di Conte in Norvegia ci sarà spazio anche per un attaccante esperto come Toni o Di Natale accanto a Balotelli al posto dell'infortunato Giuseppe Rossi. In preallarme anche Pellè e Gabbiadini. Il preparatore dei portieri sarà Spinelli del Genoa, che lavorerà part-time. 

    ITALIA A PORTE CHIUSE - La Stampa sottolinea che nel primo programma della nuova era azzurra è previsto un solo allenamento aperto al pubblico, mentre ci sono ben sette sessioni chiuse a tutti e altre cinque limitate alla prima mezzora. 

    DOMANI NIENTE JUVE - Dopo le due milanesi, per Conte domani doveva essere la volta della Juve e della visita a Vinovo, per la prima volta da commissario tecnico della Nazionale e non da allenatore bianconero. Ma il viaggio verso Torino, programmato per domani, è stato posticipato da Conte. Come si legge su Tuttosport, il motivo consisterebbe nel fatto che domani non potranno essere presenti né Marotta né Agnelli e il neo ct vuole fare in modo che il ritorno su campi ben conosciuti sia in tutto e per tutto un ritorno a casa. Appuntamento a settembre, dopo la sosta del campionato e dopo l'esordio dell'era Conte guida azzurra.

    ANTOGNONI SI SFOGA - Giancarlo Antognoni era sicuro di possedere il giusto curriculum per raccogliere l'eredità di Gigi Riva come team manager dell'Italia: "Ho sempre creduto che nel calcio non ci fosse riconoscenza e l'ho appurato di persona in tutti questi anni. Sono campione del mondo di calcio e non di ping pong (con tutta la stima per questo sport), ma il rispetto che per me è la cosa prioritaria, quello che ho messo davanti a tutto e a tutti, il rispetto per i tifosi, per la squadra, per la città, per la nazionale, quello proprio lo esigo. E non credo di averlo mai ricevuto. Sono molto amareggiato e deluso". 

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