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  • Juve: Conte non scrive la lettera a Babbo Natale VIDEO

    Juve: Conte non scrive la lettera a Babbo Natale VIDEO

    Antonio Conte, intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida della sua Juventus contro l'Udinese, si è soffermato anche sull'addio al Milan di Adriano Galliani e, soprattutto, sulla rivalità con la Roma guidata da Rudi Garcia: "Galliani? E' un grandissimo dirigente, tra i più bravi nella storia del calcio. Ha vinto tantissimo, perché vincere non è facile e rivincere è difficilissimo: dunque rispetto per lui. Garcia sta facendo cose straordinarie con la Roma. Prima erano davanti a noi non essere davanti a noi nonostante 10 vittorie di fila dimostra quanto sta facendo bene la Juve. Bisogna cercare di sbagliare il meno possibile. La multa per il walkie-talkie? Ci sono delle regole e vanno rispettate, io l'ho fatto per 4 mesi. L'allenatore in tribuna è già una penalizzazione, secondo me comunicare con la panchina non è la fine del mondo".

    Conte è poi tornato sul rientro degli infortunati, in particolare Lichtsteiner, Isla e Giovinco: "L'infermeria si sta svuotando, i giocatori però sono recuperati quando possono essere impiegati effettivamente. Lichtsteiner giovedì è tornato con il gruppo e si sta avviando al completo reintegro, mi auguro di utilizzarlo prima di gennaio visto che sono due mesi che manca. Isla oggi farà l'ultimo allenamento a parte poi tornerà con il gruppo la prossima settimana. Stesso discorso per Giovinco. Abbiamo ripreso la testa del campionato solo da una giornata, mi piacerebbe continuare a restare in testa. Da qui fino a Natale abbiamo trasferte impegnative, dobbiamo cercare di ottenere il massimo".

    Sul mercato, invece, Conte non ha intenzione di chiedere nulla ai propri dirigenti, svincolandosi dalle domande con una battuta: "Nessuna lettera a Babbo Natale, stiamo bene così ed andremo avanti così. Il mio Babbo Natale è Agnelli: ma non gli scriverò. Menez? Non è un'occasione importante".

    Infine la chiusura va, ovviamente al capitolo stadio e alle curve chiuse, ma riaperte all'ingresso di un grande numero di bambini: "Peccato non poter contare sui nostri tifosi, mi auguro non inciderà sulla partita. Felice di vedere i giovani tifosi allo stadio. Però dico anche che ci sono delle regole da rispettare. Ci sono episodi altrettanto gravi che dovrebbero portare ad uguali sanzioni: quando si offendono dei morti, come l'Heysel e Superga, o quando si devasta una parte dello stadio per esempio. Anzi, queste cose mi sembrano più gravi di alcuni cori beceri".

     

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