Calciomercato.com

  • Conte al Tnas: niente conciliazione, venerdì arriva lo sconto

    Conte al Tnas: niente conciliazione, venerdì arriva lo sconto

    Il tentativo di conciliazione fra la Figc e Antonio Conte davanti al Tnas è fallito. L'udienza davanti al collegio arbitrale presieduto da Massimo Zaccheo è durata due ore. Le parti (gli avvocati Giulia Bongiorno, Antonio De Rensis e Luigi Chiappero in rappresentanza di Conte, gli avvocati Luigi Medugno e Letizia Mazzarelli per la Figc) hanno discusso le varie istanze istruttorie anche nel merito e hanno dato la loro disponibilità a rendere noto il dispositivo del lodo entro il 7 ottobre e il lodo completo delle motivazioni entro il 15 novembre.

    19.57  "Non c'entra assolutamente nulla, non c'é nulla nei suoi confronti e spero che venga confermato in questa sede. Mi aspetto il proscioglimento di Angelo Alessio così come per Conte". Lo ha dichiarato all'Ansa l'avvocato juventino, Luigi Chiappero, in merito all'arbitrato tra Federcalcio e il vice allenatore di Conte, Angelo Alessio, dinanzi al Tnas, chiamato a decidere sul ricorso contro la squalifica di Alessio di 6 mesi per la vicenda Calcioscommesse, dopo che la prima sanzione era stata ridotta di due mesi in secondo grado.

    "Alessio è stata un po' una comparsa all'interno di questo processo e speriamo di poter aver ragione", ha aggiunto Chiappero. Il legale ha poi commentato l'udienza di stamane relativa al caso Conte. "Gli argomenti che abbiamo sono forti – ha ammesso -. Credo che, giuridicamente parlando, abbiamo ragione". Sulla possibilità che le richieste delle prove testimoniali vengano respinte dal collegio arbitrale, Chiappero ha quindi precisato: "Oltre alle istanze che abbiamo fatto, abbiamo prodotto anche dei documenti. Quelli che provengono dal medico del Siena, il dottor Causarano, sono inoppugnabili e testimoniano la sicura e certa malattia muscolare del giocatore Mastronunzio risalente all'epoca dei fatti". E il collegio difensivo bianconero punta molto proprio sulla posizione dell'ex attaccante del Siena. "E' per noi molto importante. Nel momento in cui riusciamo a dimostrare, come è certo, che Mastronunzio è stato fuori per ragioni legate alla sua condizione di salute, la causa non dico che sia vinta, ma quasi. Perché poi diventano difficili gli argomenti d'accusa contro Conte", ha concluso Chiappero.

    12.30 Arrivati gli avvocati di Antonio Conte: Antonio De Rensis, Luigi Chiappero e Giulia Bongiorno. Come previsto non è presente Antonio Conte, che in questi minuti sta guidando la seduta di rifinitura della Juventus, a poche ore dalla sfida con lo Shakhtar.

    12.00 Anche secondo l'ultimo lancio dell'Ansa, prende corpo l'ipotesi di uno sconto per Antonio Conte. Uno sconto che potrebbe ridurre la squalifica dell'ex allenatore del Siena di almeno 4 mesi. Il lodo dovrebbe essere emesso entro venerdì.

    RASSEGNA STAMPA
    Il tecnico chiede il proscioglimento: potrebbero arrivare 6 mesi di sconto.
    Si decide il destino di Conte: a dicembre può finire l’esilio.
    L’udienza decisiva per il destino di Antonio Conte davanti alla giustizia sportiva comincerà poco prima dell’ora di pranzo: da una parte i legali del tecnico bianconero, dall’altra gli avvocati della Federcalcio, nel mezzo il collegio arbitrale del Tnas.
     
    Conte, al tribunale di terzo grado (la Cassazione dello sport), chiede il proscioglimento dall’ultima accusa rimasta ancora in campo, l’omessa denuncia per la partita Albinoleffe-Siena del 29 maggio del 2011: dieci sono stati i mesi di squalifica inflitti dalla Corte di Giustizia Federale della Figc in appello all’allenatore, due già quasi scontati perchè lo stop per il tecnico campione d’Italia con la Juve è cominciato il 10 agosto scorso.

    Oggi il collegio arbitrale del Tnas cercherà la via della conciliazione fra le parti come prevede il regolamento e davanti all’impossibilità di trovare un accordo fra Conte e la Figc - entrambi non hanno alcuna intenzione di chiudere il contenzioso con un’intesa - sarà chiamato ad esprimersi sulle richieste di audizione dei testimoni: difficile appare il via libera dei tre arbitri agli interrogatori di Stellini o Carobbio come chiesto rispettivamente dai legali del tecnico bianconero e da quelli della Federcalcio. L’udienza dovrebbe, quindi, entrare nel merito del ricorso e concludersi già nel pomeriggio: da questa sera ogni momento potrebbe essere quello del verdetto che dovrà arrivare comunque entro il fine settimana.

    Oggi, a mezzogiorno, andrà in scena, dunque, l’ultimo passaggio di Conte in un aula di tribunale (sportivo). Gli avvocati Antonio De Rensis, Luigi Chiappero e Giulia Bongiorno faranno valere le ragioni di un tecnico che chiede la piena assoluzione dai dieci mesi di squalifica. Il punto di equilibrio, però, potrebbe essere la stessa storia processuale di Conte a trovarlo. Come? Sul tecnico non pesano più due accuse per omessa denuncia - quella per Novara-Siena è stata cancellata fra primo e secondo grado - e sull’unica rimasta l’aggravante è destinata a cadere. Conte aveva cominciato il suo cammino davanti alle toghe del pallone piegandosi controvoglia all’ipotesi del patteggiamento, poi respinto sulla base di un accordo con il procuratore Palazzi per 3 mesi e 200 mila euro di multa. Quel patteggiamento nasceva dal peso di due omesse denuncia. Oggi quel peso non c’è più: il collegio arbitrale del Tnas potrebbe chiudere il contenzioso senza assoluzione, ma con una sentenza che rimandi in panchina Conte a dicembre. Oggi un diverso collegio arbitrale del Tnas esaminerà anche il ricorso di Angelo Alessio.

    (Guglielmo Buccheri - La Stampa)


    Oggi si riunisce il Collegio arbitrale sulla pena per omessa denuncia: la sentenza entro il 7.
    Conte va al Tnas: la squalifica può ridursi di 4 mesi.
    Oggi si riunisce il Collegio arbitrale del Tnas (lo farà a mezzogiorno) e già circolano le ipotesi più disparate di sconto ad Antonio Conte, ma la sola certezza è che lo sconto ci sarà: al massimo quattro mesi di sconto, per cui resterebbe fuori sei mesi. Probabilmente, però, inferiore a quello che auspicano in casa Juventus. Conte, per l’omessa denuncia di una combine in AlbinoLeffe-Siena, alla fine dovrebbe scontare sei mesi di squalifica e qualcuno dice che potrebbero anche essere di più. Difficile che si possa andare sotto questa soglia. Vale la pena ricordare che la Disciplinare aveva ritenuto «non equa» la richiesta di patteggiamento di Conte a tre mesi più ammenda di 200 mila euro (a «copertura» di altri trenta giorni di stop) e che «il rilancio» della Procura federale era stato di cinque mesi, manon fu accettato da Conte. In appello la Corte di giustizia federale aveva «cancellato» una delle due omesse denunce, quella per Novara-Siena, ma aveva confermato i dieci mesi con una motivazione che aveva sollevato non poche polemiche: «La responsabilità di Conte... poteva essere diversamente valutata, nella sua gravità, sia dalla Procura, che dai giudici di prime cure, in modo da poter configurare, ovviamente verificata la sussistenza dei presupposti, una fattispecie diversa e più grave di incolpazione». Ma oggi il Tnas deve decidere soprattutto se c’è stata o menoomessa denuncia per AlbinoLeffe-Siena e che sanzione infliggere a Conte. Questo apre la porta allo sconto anche se non sarà eclatante.

     
    Nessuna conciliazione - L’altra certezza dell’intera vicenda è che né gli avvocati di Conte (Giulia Bongiorno, Antonio de Rensis e Luigi Chiappero), né quelli della Federcalcio (Luigi Medugno e Letizia Mazzarelli) oggi arriveranno alla conciliazione. Il Collegio del Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport (Tnas) deve comunque tentarlo, prima di dare il via libera alla discussione. Subito dopo si passerà alla discussione «nel merito», poi il Collegio tratterrà «in esame» la vicenda per emettere entro il 7 ottobre (molto probabilmente tra venerdì e sabato) il lodo (così viene chiamata la sentenza di un arbitrato).
     
    Fair play - Nell’udienza del 21 settembre le parti avevano parlato al termine di un clima disteso, ma non sono certo mancati gli scontri. Oggi il Tnas deve decidere anche sull’ammissione delle richieste istruttorie dei legali di Conte. In particolare in questi giorni sono state depositate le memorie e le controdeduzioni sull’ipotesi che fosse chiamato come testimone Mastronunzio e che fosse acquisita la documentazione sull’infortunio di quest’ultimo. La Federcalcio ha contestato l’utilità dell’esame del teste chiedendo in subordine di poterne presentare a sua volta. Inoltre sulla documentazione medica dell’infortunio a Mastronunzio ha chiesto l’esame della cartella medica che accompagna il calciatore in tutta la sua carriera e non della sola dichiarazione del medico sociale del Siena. Insomma una decisione che il Collegio dovrà prendere prima di cominciare e che si presenta spinosa. Nel pomeriggio, poi, al Tnas ci sarà l’esame del ricorso di Angelo Alessio.
    (Maurizio Galdi - Gazzetta dello Sport)


    Oggi si discute davanti al Tnas, ma il lodo propende già verso il sostanzioso sconto.
    Conte sorride: 4 mesi.
    Stasera il prato sarà meno lontano. Si schiariranno i vetri dello Sky box dello Juventus stadium: sbrana il campo, Conte. Lo addenterà in Coppa Italia mercoledì 12 dicembre. Quattro mesi di stop, una sostanziosa riduzione della squalifica di sei mesi: è questo il verdetto nell'aria, il Tnas pronuncerà il lodo entro un paio di giorni, 7 ottobre deadline. Oggi il collegio arbitrale si riunirà, sera dato appuntamento a mezzogiorno l'ultima volta per il dibattimento. E' il momento, anche se negli ultimi giorni si è discusso parecchio fuori dall'aula. Contatti frenetici per concordare il destino di Antoniocapitano. Il suo sorriso potrebbe riaccendersi in un istante.

     
    RESTA L'OMESSA DENUNCIA - Un altro giorno del giudizio infinito: «Antonio è parecchio fiducioso - rivela Carrera - ma ora pensa solo alla Shakhtar. Fuori dal campo ci sono i suoi legali». La Bongiorno, De Rensis e Chiappero hanno già il risultato nella tunica. Proscioglimento? Quasi. Ma non ditelo alla Figc: c'è comunque la conferma della responsabilità di Conte per l'omessa denuncia di Albinoleffe-Siena. E conta tanto: quella macchia rimane indelebile, preserva la Federazione dalle ombre (rischio di un'altra omessa denuncia) di Bari - l'interrogatorio sè concentrato su diverse gare - dove l'allenatore bianconero verrà presto riascoltato. E poco importa - tanto, con le norme vigenti, allena comunque e confabula (di nascosto) con i suoi assistenti nelle sfide ufficiali - che il tecnico possa tornare a mangiare il panettone in panchina. Nel suo curriculum c'è un reato sportivo.
     
    CROLLA MASTRONUNZIO - Mezzogiorno di fuoco: stavolta è un dolce calore per Conte a Torino. Il presidente Zaccheo e gli arbitri Calvi (Juve) e De Giovanni (Figc) rivedono le sue sorti. All'ordine del giorno riecco le richieste istruttorie: i testimoni dei legali bianconeri (Mastronunzio, il dottore del Siena e l'ex collaboratore Stellini) ed, eventualmente, della Figc (il superpentito Carobbio) difficilmente verranno accolti. Ma crollerà comunque l'aggravante Mastronunzio, anche se i certificati e la dichiarazione del medico sociale del Siena, presentati dagli avvocati juventino, non attesterebbero con assoluta certezza - nella memoria difensiva non cè traccia di una scheda sanitaria - l'infortunio del giocatore. Distrutta una motivazione della Corte di Giustizia Federale per giustificare i 10 mesi di stop, sarebbe già automatico lo sconto di 4 mesi. E il bonus di altri due? All'epoca dei fatti contestati, non esisteva una previsione normativa della pena, sarà la giustificazione del Tnas.
     
    COME ALLE ORIGINI - Flash back, si torna alle origini: gli eventuali 4 mesi del Tnas equivalgono ai 3 mesi e 200 mila euro patteggiati con Palazzi inizialmente, rigettati poi dalla Disciplinare. La Figc non ha nessuna voglia di sollevare un'altra furia bianconera, ma oggi ripudierà il tentativo di conciliazione. Creerebbe un pericoloso precedente: tutti gli altri condannati lo pretenderebbero. Si è parlato e riparlato per superare l'ostacolo. Ecco quindi l'accordo di massima sul lodo: 4 mesi di stop. Un regalo di Natale, che di riflesso aspetta pure Portanova (da sei mesi di squalifica a 2), ieri davanti al Tnas: «Preferisco non parlare per scaramanzia». Tocca già il prato.
    (Alberto Abbate - Corriere dello Sport)


    Conte a dicembre torna al suo posto.
    L'interrogativo a questo punto è: fischieranno prima i tre arbitri del Coni chiamati a decidere sulla sorte di Antonio Conte o l'olandese Nijhuis, designato dall'Uefa a dirigere Juventus-Shakhtar? Considerato che il calendario della Champions è noto da tempo, viene spontaneo pensare che a Roma si poteva mostrare maggiore sensibilità nella scelta delle date ed evitare l'incredibile sovrapposizione. Alla Juve e al suo tecnico, però, preme soprattutto il merito della questione, sulla cronologia sono disposti a sorvolare. Ovvero ottenere la cancellazione dei dieci mesi di squalifica sanzionata prima dalla Disciplinare e poi dalla Corte dAppello (anche se nel frattempo si è passati da due omesse denuncie a una sola) o quantomeno un robusto sconto.

     
    SOTTO L'ALBERO - Le previsioni ipotizzano (il precedente del patteggiamento concordato e poi saltato induce a un minimo di prudenza nel considerarle Vangelo) un robusto sconto. Diciamo che il Tnas avrebbe gli strumenti per agire in tal senso e pare pure la volontà. Si parla di un ritorno in panchina a Natale o poco prima, il che non consentirà a Conte di vivere in prima fila la fase a gironi della Champions, dal momento che l'ultimo atto, il ritorno con lo Shakhtar, è fissato per il 5. Per contro la Juve e il suo timoniere avranno un'ulteriore motivazione per raggiungere quanto prima la qualificazione agli ottavi. A quel punto d'Europa si tornerà a parlare in febbraio, quando Conte potrà essere a bordo campo a spingere la squadra verso i traguardi che si è prefissato da tempo.
     
    L'AMBIZIONE - Perché Conte è e rimane un uomo in missione. Riportato a Torino lo scudetto, il tecnico bianconero ha messo nel mirino la Champions e la partita di questa sera può effettivamente dargli una bella spinta in avanti nella strada che conduce a Wembley. Qualora vincesse, la Juve si ritroverebbe infatti in testa al girone con davanti le due partite con i parvenu danesi del Nordsjelland. Un progetto niente male.
     
    LE DUE SQUADRE - Ma qui ci siamo spinti nel futuro, mentre una giornata come quella che si appresta a vivere, tiene Conte ancorato al presente. La decisione di non viaggiare alla volta di Roma è stata presa ieri ed era l'unica possibile, anche se è costata parecchio al tecnico juventino, che anche di questo ha discusso a lungo con Beppe Marotta nella mattinata di Vinovo. L'altra squadra bianconera, quella che muoverà sulla capitale sarà dunque composta dal trio di legali Bongiorno-Chiappero-De Rensis e dal direttore della comunicazione Claudio Albanese. La loro partita nelle migliore delle ipotesi potrebbe sfociare nell'assoluzione del tecnico. In quella più gettonata nelle ore di vigilia, come detto, in un robusto sconto: cinque o sei mesi in meno rispetto ai dieci decisi nei primi due gradi di giudizio. Se le previsioni si riveleranno esatte, ci ritroveremo come d'incanto in zona Palazzi, versione patteggiamento bocciato dalla Disciplinare. Il che darebbe connotati abbastanza paradossali a tutto quanto è seguito a quel giorno. Ma l'interesse delle parti, giunti a questo punto, è di tirare una riga su incomprensione e incongruenze per voltare pagina.
     
    TITOLI DI CODA - Certo è che mantenere la concentrazione in questo contesto richiederà uno sforzo immane a Conte. In parte potrà aiutarlo la routine della marcia di avvicinamento all'inizio del match. La riunione tecnica con i giocatori, lo spiegare nel dettaglio le contromosse per frenare l'imperiosa corsa degli ucraini (vincono da 25 partite consecutive), il solito lavoro da motivatore. Queste incombenze occuperanno parte della mattinata e l'inizio del pomeriggio del tecnico, ma è ovvio che ogni tanto il pensiero volerà a Roma dove attorno alle 12 inizierà la seduta del Tnas. Da quel momento in poi non resterà che aspettare il corso degli eventi. Fino a sera, quando toccherà ancora una volta a Massimo Carrera e Claudio Filippi dirigere i lavori. Con Conte qualche metro più in alto, a studiare mosse e contromosse. E, anche se non lo confesserebbe mai, magari a distrarsi per un attimo, con il pensiero rivolto a Juventus-Atalanta del prossimo 16 dicembre. Natale in panchina è il titolo atteso. Poi potranno scorrere i titoli di coda su questa brutta parentesi, anche se per il diretto interessato rimarrà difficile considerarla tale.
    (Gianni Lovato - Tuttosport)


    Altre Notizie