Il Cosenza targato Stringara si presenta con un 3 – 5 – 2 dinamico, abile nello schierarsi con la difesa a cinque in fase difensiva e a tre in attacco in fase offensiva e con la curiosità dei fratelli Adriano e Stefano Fiore insieme dal primo minuto. Inedita la formazione di Favarin che rinuncia a ben cinque pedine tra cui bomber Marotta ma non cambia pelle e gioca con un 3 – 4 – 3 ben rodato.

Nella prima parte di gara il Cosenza impegna Pennesi con De Rose, Fiore e Ceccarelli. Gli ospiti per ben due volte con Grassi si vedono dire di no da Petrocco. Al 47’ Lollini atterra Biancolino, espulsione e calcio di rigore che il cobra calcia mandando a lato.

Secondo tempo che si apre con il Cosenza in avanti e al 49’ su calcio d’angolo di Stefano Fiore Musca di testa disegna la traiettoria vincente siglando il vantaggio. Gara che scivola via senza acuti se non nel finale quando Biggi dalla destra in contropiede serve Michelotti che non sbaglia ristabilendo la parità.

Tempi supplementari a chiare tinte rossoblu che non riescono a sbloccare il risultato di parità. Necessari i calci di rigore in cui è decisiva la segnatura di Fiore dopo gli errori di Biggi, De Rose, Marasco regalando così ai lupi la sfida con il Torino.