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  • Fiorentina, Corvino a 360° su Gila, Mutu e Prandelli

    Fiorentina, Corvino a 360° su Gila, Mutu e Prandelli

    • Luca Cellini

    Chiacchierata a 360 gradi, ai microfoni di Lady Radio, per il direttore sportivo della Fiorentina Pantaleo Corvino, il quale ha fatto un bilancio sulla prima parte della stagione, proiettando i suoi discorsi anche sul futuro tecnico della rosa guidata da Sinisa Mihajlovic, fra sogni di mercato e obiettivi a lunga scadenza. 'E' stato l'anno più difficile della mia gestione in Fiorentina, per tanti motivi - ha esordito il ds gigliato -. Innanzitutto perchè è il sesto anno, e quando raggiungi degli obiettivi, alterando le previsioni iniziali, ogni anno diventa quello più difficile. Dopo un ciclo importante ho fatto considerazioni che mi portano ad ammettere di aver commesso degli errori. Ho pensato che le motivazioni del tecnico nuovo e dello stesso organico della stagione precedente, con soli tre acquisti, permettessero di tornare alla Fiorentina del girone d'andata dell'anno scorso. Oggi a metà percorso, alla luce di ciò che è successo per infortuni ed inconvenienti, forse qualche dubbio sulla strada intrapresa mi viene, ma chissà che tutto cambi quando rientrerà qualche giocatore'.

    'Quella di Babacar come vice Gilardino è stata una scelta quasi inevitabile visto che, pur non dovendo fare la Champions League e senza sponsor sulla maglia, avevamo tenuto un gruppo con un monte ingaggi già importante - ha aggiunto Corvino -. Ci sono giocatori importanti che potrei prendere, magari trovando l'accordo sull'ingaggio, ma quando gli dico che devono giocarsi il posto con Gilardino, rifiutano. Su Crespo sono andato, non potevo non tenere conto di un suo mutato impegno economico, e non è arrivato a Firenze. Bonazzoli e Vieri? Con loro siamo arrivati quarti e abbiamo sfiorato una finale di Coppa Uefa. E' superficiale sminuire le nostre qualificazioni in Champions League perchè abbiamo il quinto monte ingaggi. Voglio bene a Firenze, capisco i tifosi e sapevo che quest'ultimi potessero inconsciamente non essere disponibili a sopportare obiettivi diversi da quelli raggiunti in passato. Prandelli? E 'semplicistico dire che senza di lui sono arrivati i problemi. I diciassette punti del girone di ritorno dell'anno passato vedevano ancora lui in panchina. Tutti i giocatori arrivati negli anni passati li sento anche miei, non solo di Prandelli'.

    Nel botta e risposta finale, Corvino ha dato alcune indicazioni sul futuro tecnico della Fiorentina. 'Mai proposto un rinnovo di contratto a Mutu di cinque anni, e non ci stiamo pensando - ha concluso il d.s. viola - Un'altra figura operativa al mio fianco? Pur non essendo un'ipotesi fino ad ora considerata dalla società, non la escludo. Se mi proporranno di rimanere fino al 2015 dirò di si. Voto al 2010 della Fiorentina vicino alla sufficienza. Rosetti ed Ovrebo? Quando si sbaglia, lo si fa in buona fede. Non ho avuto mai il sentore di aver avuto cattivi rapporti con Prandelli. Quando la mia proprietà mi ha dato la certezza che la Juventus aveva contattato Prandelli, sono rimasto male che Bettega e Secco non mi avessero contattato, e che il mio allenatore non mi avesse avvisato di questa cosa. Le operazioni con il  Partizan sono tante, ma sono tutte andate bene. Pastore fu pagato per il 50% sette milioni di euro. In quel momento storico noi giocavamo con il 4-4-2 e dovendo prendere Jovetic spendere sette milioni di euro mi sembrava sbagliato. Vigilo sul mercato, se ci saranno opportunità, prenderò i giocatori utili per questa squadra. Bolatti l'ho pagato tre milioni di euro. Prendere un giocatore in quel momento storico, con un budget che mi permetteva di prendere un nazionale argentino, mi è sembrato un buon affare. Per gli acquisti dovrò tenere conti delle uscite. Santon? Se l'Inter lo dà in prestito... Però bisogna valutare se è più bravo di Pasqual. Gilardino resta. Vargas? Se lo avessimo venduto, ci avrebbero detto che abbiamo ceduto uno dei giocatori migliori. Oggi non c'è l'idea di cedere i nostri giocatori migliori, ma di recuperarli. Pasqual? Potevo venderlo all'Inter o al Real Madrid. Il contratto di Montolivo? La volontà della Fiorentina è di rinnovarlo, sono fiducioso. Abbiamo accettato le condizioni del giocatore, la lunghezza del contratto evidentemente non sta più bene rispetto alle condizioni poste nel passato. Sogno che i Della Valle portino alla conquista dello scudetto qui a Firenze. Mi sono visto stamattina con il Grosseto per trattare un giocatore'.

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