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  • Corvino addio: toto ds alla Fiorentina
Corvino addio: toto ds alla Fiorentina

Corvino addio: toto ds alla Fiorentina

  • Luca Cellini

Alla faccia delle rassicuranti parole di circostanza che i dirigenti viola spargono ogni volta che si parla del suo rinnovo, il direttore sportivo Pantaleo Corvino è al passo d'addio con la Fiorentina. La decisione è stata presa, e a meno di colpi di scena clamorosi la famiglia Della Valle ufficializzerà il tutto a fine stagione, magari con la formula della separazione consensuale. Non mancano la stima e la fiducia verso Corvino, ma sono venuti meno i presupposti per continuare, visto che ormai anche i massimi dirigenti gigliati hanno capito come i rapporti del d.s. con la stragrande maggioranza dei colleghi e procuratori siano logori e in gran parte rovinati. Anche nelle ultime ore un furente Mario Cognigni, presidente della Fiorentina, non ha mancato di evidenziare all'uomo di Vernole una lentezza esasperante nel concludere le trattative, e una incapacità di 'fare cassa', soprattutto con gli esuberi (leggasi alla voce: acquisti sbagliati).

Già nell'ultimo consiglio d'amministrazione vari rappresentanti del club viola, se da una parte avevano elogiato Corvino per il lavoro sul settore giovanile, dall'altra gli avevano imputato non solo l'acquisto di giocatori stranieri, specie per la squadra Primavera, che di fatto hanno bloccato la crescita di chi a Firenze si allena con le squadre dei più piccoli da molti anni, ma anche il fatto che 'tutt'altro che autofinanziamento' - come pensa la gran parte dei tifosi - è la situazione che il d.s. gigliato sta fronteggiando da oltre due anni, visto che le uscite da lui operate sono ben superiori alle entrate. Il 'disastro economico' venutosi poi a creare sulla prima squadra è troppo evidente per non meritare sollecitazioni: l'unico vero 'colpo' di Corvino è stato Behrami, a fronte di arrivi che sono spesso durati mezza stagione, per poi essere venduti - nella maggioranza dei casi - sotto costo.

Non è servito dunque al d.s. gigliato operare il brusco taglio dei costi di gestione  e il 'regalo' - impostogli soprattutto dai fratelli Della Valle - dei giocatori dagli ingaggi più alti. La sfiducia nei suoi confronti del resto era stata già evidente con lo stop all'acquisto di Barreto dal Bari un anno fa, o la mancata partenza di Gilardino la scorsa estate. Principalmente per volontà del presidente viola, il nuovo d.s. sarà uomo giovane ed ambizioso, che ben si dovrà sposare con l'area tecnica (che da poco si è dotata del capo scouting Eduardo Macia). Detto che nelle stanze della società aleggia ancora il nome di Amedeo Carboni, ex d.s. di Liverpool e Valencia, che verrebbe indicato come coordinatore del settore tecnico, in pole position per sostituire Pantaleo Corvino c'è Pasquale Sensibile, attuale uomo mercato della Sampdoria, reduce dalla splendida cavalcata in serie A con il Novara.

Sensibile, contattato direttamente da Andrea Della Valle, si è detto lusingato dalla proposta della Fiorentina, ma ha chiesto tempo per fare le sue valutazioni sul fronte doriano. Un altro nome che piace molto è quello di Riccardo Bigon, d.s. del Napoli, sui cui si muoverebbe, nel caso di 'richiesta ufficiale', direttamente la famiglia Della Valle, per non turbare i rapporti con l'amico De Laurentis. Nel frattempo, tornando a Corvino, si è interrotto il dialogo anche con il neo tecnico viola Delio Rossi: quest'ultimo proprio domenica scorsa, per sollecitare gli acquisti necessari alla sua rosa, ha deciso di rivolgersi direttamente ad Andrea Della Valle. Il minore dei fratelli Tod's, se prima dell'incontro con il suo allenatore pubblicamente ha confermato la fiducia al d.s., al termine dei novanta minuti di 'confronto tecnico' con l'ex mister di Palermo e Lazio, nelle stanze societarie del 'Franchi', avviava le pratiche per un divorzio con Corvino che a fine stagione sarà inevitabile.

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