Calciomercato.com

  • Il momento no di Ronaldo: aria tesa con Benitez e Florentino. E le sirene del PSG...

    Il momento no di Ronaldo: aria tesa con Benitez e Florentino. E le sirene del PSG...

    La Liga non è cominciata nel migliore dei modi per il Real Madrid, costretto la scorsa domenica ad un deludente 0-0 dallo Sporting Gijòn. Ma più del risultato, a preoccupare i tifosi dei blancos è il crescente mal di pancia della stella indiscussa della squadra. Perché la mancanza di gol equivale alla mancanza di Cristiano Ronaldo

    FEBBRE DA GOL - Il portoghese ha terminato la scorsa stagione con 61 gol in 54 partite, numeri spaventosi se paragonati a quelli dello strano "digiuno" delle ultime settimane (una sola rete nelle sei partite del precampionato). Questa scarsa efficacia sotto porta risulta ancora più evidente se pensiamo che l'attuale Scarpa D'Oro ha mantenuto fino a questo momento una media di 1,04 gol a partita, nelle 301 presenze totali con il Real Madrid. E' un'impasse che il capitano del Portogallo può tranquillamente superare, considerando l'iniezione di qualità portata alla squadra con i recenti acquisti di Danilo e Kovacic. Ma anche se non è possibile stabilire un preciso rapporto di causa-effetto tra la crisi del campione e il cambio in panchina, l'imputato principale rimane sempre lui: Rafa Benitez. Una "relaciòn poco fluida" quella tra i due, come riportato dall'edizione odierna di Marca

    FUORI RUOLO - Nei piani tattici dello spagnolo la chiave del gioco offensivo nell'undici di partenza non è CR7, ma Gareth Bale. Una rivoluzione che non agevola certamente il rapporto di amore-odio fra i due colleghi. Il portoghese è spesso costretto a cercarsi lo spazio in mezzo alla selva delle difese avversarie. Disinnescato di fatto dalla nuova posizione dell'ex Tottenham, lo si vede spesso vagare sconsolato, lontano dalla porta. No, Cristiano non vuole giocare da numero 9. Ma anche riportato al proprio ruolo naturale, largo sulla sinistra come nel match di domenica, il campione si è sentito un po' trascurato. 

    CONTRO IL PRESIDENTE- Ma l'insoddisfazione di Ronaldo non si limita a colpire il tecnico e i compagni. In seguito all'addio di Ancelotti anche il rapporto con Florentino Perez ha mostrato le prime incrinature. Il culmine si è avuto con lo scontro di fine giugno, con CR7 che ha accusato l'intero club di non averlo difeso abbastanza dalle critiche della stampa. I giornalisti si erano schierati contro il portoghese a causa della festa di compleanno da lui organizzata all'indomani del pesante k.o. contro l'Atletico.
     
    SIRENE DI MERCATO- Era impensabile che una situazione così delicata non alimentasse le voci su un possibile trasferimento del giocatore. Secondo AS il Paris Saint-Germain si è presentato lo scorso 4 luglio da Florentino con un'offerta da 120 milioni di euro. Una proposta rispedita in fretta al mittente, ma il tentativo ha fatto comunque rumore. A gettare benzina sul fuoco sono arrivate anche le dichiarazioni di Louis van Gaal, che ai microfoni della BBC ha definito il portoghese "un calciatore fantastico, l'uomo ideale per puntare al titolo con il Manchester United". 

    Il Bernabeu è una polveriera: il CR7 furioso continua a far parlare di sé.


    Mattia Carapelli
    @mcarapex

    Altre Notizie