Crotonemania: 'singing in the rain'
Ma le cattive abitudini sono dure a morire e ancora una volta non si è stati capaci di gestire un vantaggio: in precedenza era successo con Genoa, Palermo e Sassuolo e con un po’ di cattiveria in più i punti raccolti sarebbero stati ben dodici invece di soli miseri due. Ma non guardiamo le statistiche o eventuali proiezioni perché se no ci sarebbe da piangere, più o meno come ha fatto il cielo fiorentino ieri sera: con l’attuale trend, cioè un punto ogni cinque giornate, i rossoblù chiuderebbero a quota 7 accaparrandosi la palma di peggiore squadra della storia del campionato. Fortunatamente i numeri sono fatti anche per non essere rispettati e in società ne hanno dato dimostrazione magistrale visti i paraocchi sui risultati di Nicola e l’indifferenza sugli oltre vent’anni in organigramma dell’ormai ex vice presidente Sasà Gualtieri, alle cui dimissioni i vertici aziendali non si sono certamente strappati i capelli. Pazienza, lo spettacolo deve andare avanti sperando che, nel caso del Crotone, abbandoni i tratti della tragedia.