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  • Crotonemania: t'immagini se fosse sempre aprile

    Crotonemania: t'immagini se fosse sempre aprile

    • Michele Santoro
    IL MONDO ALLA ROVESCIA. Marzo ha lasciato la sua “follia” ad aprile, almeno per il Crotone. Ci sta che in questo pazzo mese i pitagorici abbiano fatto più punti delle milanesi e delle romane, insidiati in testa alla speciale classifica solo da Juve e Napoli, anche loro attestatesi a 11 punti. Una vera e propria rinascita per gli uomini di Nicola, dovuta unicamente alla comparsa e alla combinazione di tre componenti: aritmetica, identità e fortuna.

    ARITMETICA. Il dato numerico è sempre quello più evidente. Empoli e Genoa, ampiamente date per salve non più di un mese e mezzo fa, hanno staccato la spina. Nelle ultime cinque giornate i calabresi hanno guadagnato quattro lunghezze sui toscani e ben dieci sui genoani, facendo fuori la concorrenza (poco) scomoda di Palermo e Pescara, e riaprendo uno scenario salvezza non ipotizzabile neanche dal più inguaribile degli ottimisti.

    IDENTITA’. A un calo prestazionale delle avversarie è corrisposto un inverso e proporzionale scatto qualitativo nelle performance rossoblù. Il 4-4-2 di base, che poi diventa 4-3-3 in fase di possesso, ha finalmente sprigionato i suoi effetti benefici ed esaltato il grande lavoro di Rohden, uomo chiave dello scacchiere pitagorico.  E’ vero che la difesa prende gol regolarmente, cinque nelle ultime cinque, ma concede nettamente meno, in termini di azioni e possesso palla, alla contendente di turno. Quello che realmente ha contribuito all’inversione di marcia è la prolificità dell’attacco, che non trova fondamento esclusivamente nell’esplosione di Diego Falcinelli, ma anche nella partecipazione degli esterni, sia avanzati che bassi, alle azioni offensive. L’atteggiamento rinunciatario e coperto non c’è più, il Crotone gioca a viso aperto contro tutte. Le controprove più significative, non per niente, sono arrivate proprio fuori casa e tra Verona, Torino e Genova hanno fruttato ben 7 punti. Lo “Scida” rimane buon alleato e lo dovrà essere ancor di più contro Udinese e Lazio.

    FORTUNA. Non ce n’è stata mai tanta durante il corso della stagione, specialmente negli ultimi quarti d’ora di gara. Ora il fato sembra sorridere alla squadra: il palo interno di Eder, quando si era sul 2-1 per i crotonesi, e le reti nei minuti finali di Simy contro Toro e Samp sono una riprova in più che la buona sorte premia gli audaci. 

    Aprile è sempre d'oro per il Crotone: quello dello scorso anno fu decisivo per la promozione in Serie A, questo potrebbe esserlo stato per la permanenza. 

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