Crotonemania: un mercato da 'Scommettiamo che...?'
QUANTI DUBBI. Crotone fa rima con Frosinone, anche sul rettangolo verde. Contando pure Tonev, sono ora quattro gli ex frusinati a vestire la maglia pitagorica (Kragl, Ajeti, Pavlovic); gli stessi quattro che poco poterono fare per evitare la retrocessione in B dei ciociari nella stagione 2015/2016. Un azzardo. Altro azzardo aver ingaggiato giocatori che la A, fino a ieri, non l’avevano neanche sfiorata, come i baby Crociata e Simic dal Milan; altri, invece, che lo hanno fatto complessivamente per 181’, sommando le due presenze di Mandragora e il minutino di Tumminello la scorsa giornata contro l’Inter. Giovani che, ci si auspica, non siano solo di belle speranze. Le doti del venezuelano Aristoteles Romero, al momento, paiono buone solo per genere meme virali sui social: possa il campo affrancarlo al più presto dalla beffarda omonimia con l’attaccante carioca di longobardiana memoria. Molto passerà dalla fame di rivalsa di chi ha toppato la prima occasione ad alti livelli, come Budimir alla Samp, Cabrera all’Atletico Madrid, Trotta a Sassuolo, Faraoni nei suoi trascorsi in nerazzurro, all’Udinese e al Watford, e di chi, come Izco, vuol dimostrare che in massima serie merita di starci ancora. In bocca al lupo Nicola, una serie così lunga di rebus non si era vista neanche sulla Settimana Enigmistica.