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  • Curva Nord Atalanta: 'Sì alle staminali, salviamo Nicola, 5 anni'
Curva Nord Atalanta: 'Sì alle staminali, salviamo Nicola, 5 anni'

Curva Nord Atalanta: 'Sì alle staminali, salviamo Nicola, 5 anni'

  • Davide Russo de Cerame

La storia di Thomas Ghidotti è di quelle che colpiscono al cuore: suo figlio Nicola era nato sano, 5 anni fa ma dopo averlo sottoposto obbligatoriamente per legge alla vaccinazione esavalente, il bambino ha perso ogni funzione motoria. Oggi Thomas è una delle tante persone che combatte contro lo Stato per vedere riconosciuto un diritto che è quello costituzionale per la libertà di cura sancito nell'articolo 32 della costituzione. Proprio lo Stato è paradossalmente la principale causa di un crimine di carattere sanitario commesso al piccolo Nicola che non può curarsi come dovrebbe: facendo uso del Metodo StaminaAbbiamo interpellato Laura Galliani, sostenitrice del movimento, che ha preso parte alla serata di beneficenza in memoria di Pierangelo Zanini (ex giocatore di AlbinoLeffe e Alzano Virescit, morto a 42 anni in seguito ad un incidente stradale) il cui incasso è stato in parte devoluto alla famiglia di Thomas. Laura ci tiene a ricordare una data, molto importante: lunedì 25 novembre. Alle ore 9 infatti avverrà una manifestazione a Roma al Civico 117 A, lì dove dal luglio scorso sono "accampati" i fratelli Biviano, il cui unico obiettivo è quello di ottenere le cure necessarie proprio col Metodo Stamina.

Interpellato telefonicamente, Thomas Ghidotti, sostenitore del movimento pro-Stamina di Bergamo, ha voluto dire la sua: "L'Italia ci nega il diritto di curare gente malata, come mio figlio, che non ha speranza di vita. Lottiamo per ottenere il Metodo Stamina che dà benefici, diversamente da ciò che viene detto dai principali organi di stampa (Thomas afferma di aver visto con i propri occhi i benefici di tale cura)". Tante, troppe le persone che sono riuscite a vincere il ricorso per potersi curare con Stamina (il giudice del proprio paese ha dato il via libera all'utilizzo del Metodo), ma che non possono metterlo in pratica perchè bloccati dallo stato: "Sono 130 persone - afferma Thomas - una lista infinita. Il problema sono gli interessi delle case farmaceutiche che non permettono la realizzazione della cura".

Domenica scorsa la Curva Nord dell'Atalanta (foto Ansa) ha voluto dire la sua con uno striscione, appeso dietro la porta, in occasione del match casalingo vinto per 2-1 contro il Bologna. E lo striscione recitava così: "Pretendiamo Stamina! esigiamo chiarezza!". Lo spunto era arrivato proprio dallo stesso Thomas Ghidotti, un modo per dar voce a tutti coloro che lottano per avere accesso alle cure di Davide Vannoni la cui sperimentazione è stata bloccata dal ministro della salute Beatrice Lorenzin. Con questo striscione a caratteri cubitali la curva atalantina si è schierata apertamente a favore del Metodo. "I tifosi dell'Atalanta si sono dimostrate delle persone splendide, in loro ho trovato supporto e tanta solidarietà. E' una prima goccia in un mare d'indifferenza: mi auspico che questo possa avvenire anche in altri stadi e in parte ciò già sta accadendo (Roma e Fiorentina hanno emulato la Dea proprio nella medesima giornata di campionato ma anche Lazio, Catania, Brescia, Salernitana e Cavese hanno seguito l'esempio dei bergamaschi)". Concludiamo con una frase che ci sembra appropriato condividere: "Noi siamo quelli che vedono ma non si girano dall'altra parte, il nostro grido è: sì alla vita, sì alle staminali".

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