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  • Da Caprari a Politano: 5 giovani talenti scaricati troppo in fretta dalla Roma

    Da Caprari a Politano: 5 giovani talenti scaricati troppo in fretta dalla Roma

    • Fabrizio Romano
    "Chi sono i giovani italiani validi?", chiedeva un anno fa Walter Sabatini. I giovani bravi esistono. E non si chiamano per forza Donnarumma, un’eccellenza della categoria. Forti, con personalità, soprattutto italiani. Sono quasi una specie protetta nel nostro campionato, eppure chi li produce non sempre se li gode. E’ proprio il caso della Roma, dove nasce la critica forse nasce il problema, bastava un’occhiata all’ottimo Sassuolo visto a San Siro contro il Milan prima del blackout con rimonta, nonostante le fatiche d’Europa infarcito di talenti italiani… e con una forte componente di scuola giallorossa. 

    MADE IN ROMA, POI VENDUTI - Riavvolgiamo il nastro. Dal primo minuto ha giocato e segnato Lorenzo Pellegrini, classe 1996, ceduto dalla Roma più di un anno fa per 1 milione e 250mila euro. Oggi, vale almeno otto o nove volte di più. In estate ci ha pensato il Napoli, la Roma ha un diritto di recompra che ora ammonta a 10 milioni di euro. Pellegrini incanta e gioca, il Sassuolo se lo gode. Altro titolare, altro italiano, altro giovane scuola Roma: Luca Mazzitelli, mezz’ala, l’anno scorso protagonista al Brescia e ora lanciato in Serie A con Di Francesco. Sabatini ha incassato 3,5 milioni con la sua cessione, può valerne il doppio. Anche in questo caso c’è la recompra, ma servono 11 milioni di euro… e la volontà del giocatore, come nel caso di Pellegrini, mai da sottovalutare. Non c’è alcuna clausola di riacquisto invece per il gioiello più splendente, Matteo Politano. Gol al Milan, inizio di stagione favoloso, preso un’estate fa in prestito dalla Roma con diritto di riscatto a 3 milioni di euro subito esercitato. Oggi, il Sassuolo si coccola questo talento puro che presto sforerà la doppia cifra come valore in termini di milioni. 

    TRA OBBLIGHI E STRATEGIA - La Roma con questi tre ragazzi ha incassato dal Sassuolo poco meno di 8 milioni di euro. Una mossa che potrà essere definita ‘obbligata’ sotto l’aspetto del bilancio perché sono plusvalenze preziose, ma forse si poteva ragionare meglio su chi cedere e a quali prezzi. Più che altro, per godersi gli splendidi prodotti italiani del proprio settore giovanile: in particolare il caso di Politano, senza clausola di riacquisto, rischia di diventare pesante. D’accordo, la Roma ha tanti campioni e poco spazio. Ma i giovani italiani ci sono, basta puntarci e crederci, specialmente se sono fatti in casa. Come un certo Caprari, perso alle buste un anno fa col Pescara e adesso in vetrina tanto da esser già stato prenotato dall’Inter. E Verre? Ceduto all’Udinese per 900mila euro, quest’estate Sebastiani ha rifiutato quasi 6 milioni per lui dalla Sampdoria. Il vivaio della Roma sforna prospetti veri. E forse, il talento merita più spazio del bilancio. 

    @FabrizioRomano

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