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  • Alex, eroe derby: dal Santos al rinnovo

    Alex, eroe derby: dal Santos al rinnovo

    • Federico Albrizio
    Squadra che vince non si cambia, Sinisa Mihajlovic si allinea con il celebre motto e contro il Palermo manderà in campo pressoché lo stesso Milan che tre giorni fa ha vinto e dominato il derby. Il tecnico serbo ha avuto le risposte che voleva dal gruppo, ha trovato un undici standard affidabile e soprattutto può contare sulla ritrovata solidità difensiva: tanto passa dalla crescita di Alex, che si è affermato come il miglior compagno possibile al momento per Romagnoli.

    DA PARTENTE A EROE - La parabola stagionale di Alex è curiosa: ora è l'eroe del derby grazie al suo stacco imperioso che ha sbloccato la partita contro l'Inter ricordando l'appropriata coreografia esibita dalla Curva Sud prima del fischio d'inizio (incornata di Hateley su Collovati, ndr), ma il difensore poteva lasciare il Milan la scorsa estate. Il brasiliano infatti, dopo una stagione di alti e bassi con Inzaghi, era a un passo dal ritorno in patria: il Santos aveva avviato una trattativa sia con il giocatore che con il Milan per ingaggiarlo e i contatti erano intensi, tanto da portare il presidente del Peixe Modesto Junior Roma a Milano per incontrare personalmente Galliani (LEGGI QUI La conferma di Roma a Calciomercato.com). I rossoneri avevano dato il loro assenso a liberare a zero Alex, essendosi assicurati Romagnoli e puntando forte sulla coppia giovane con Rodrigo Ely, ma a far saltare l'affare il mancato accordo tra il giocatore e il Santos: il difensore era disposto a ridurre in parte l'ingaggio da 2,5 milioni di euro netti che attualmente lo lega al Milan fino al termine di questa stagione, ma l'offerta era troppo bassa (biennale da circa 800-900mila euro netti) e così nulla da fare, spenta la Saudade e rimandato il ritorno in patria. Un altro giocatore bloccato al Milan da un ingaggio elevato, ma per una volta la cosa è andata a vantaggio dei rossoneri: Mihajlovic ha trovato in Alex il centrale giusto per guidare la crescita di Romagnoli e con lui ha blindato la retroguardia.

    RIPOSO PRECAUZIONALE - A sorprendere soprattutto l'affidabilità offerta dal brasiliano sul piano fisico: l'anno scorso i tanti infortuni muscolari avevano fatto temere ai tifosi un altro giocatore a fine carriera arrivato a Milano solo per strappare l'ultimo contratto remunerativo della carriera. Tutto smentito da questa prima parte di stagione, nessun guaio muscolare rilevante se non qualche affaticamento comprensibile dopo i pesanti carichi di lavoro imposti in estate da Mihajlovic e che ora stanno dando i loro frutti per tutta la rosa. Alex è rinato, ma guai ad abbassare la guardia: il tecnico serbo sa che a quasi 34 anni non si può dare per scontata la tenuta fisica del difensore e soprattutto non va rischiato inutilmente. Per questo con ogni probabilità Miha eviterà ad Alex la seconda partita in tre giorni e questa sera contro il Palermo schiererà Zapata dal primo minuto, reinserendo Alex nell'undici titolare domenica contro l'Udinese.

    OPZIONE RINNOVO - Al di là del campo c'è poi un futuro ancora tutto da scrivere: il contratto di Alex scadrà a fine stagione e il Milan non ha ancora deciso se lasciarlo partire a parametro zero o rinnovare il suo contratto. C'è un'opzione per il prolungamento di un anno a cifre più contenute (1,6-1,8 milioni di euro netti), ma oltre a lui in scadenza ci sono anche Zapata e Mexes e nei piani dei rossoneri uno solo dei tre potrà strappare il rinnovo. Discorsi comunque rinviati ad aprile-maggio, quando si avrà un quadro più chiaro sulle condizioni dei tre e soprattutto si avrà un bilancio chiaro della stagione del Milan e si potrà programmare il prossimo anno.

    Twitter: @Albri_Fede90

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